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Il Milan in sedici partite di campionato e sei di Champions League ha avuto ventinove infortuni. Più di uno a partita. Una media che la fa balzare in testa a questa speciale classifica per distacco. Tutte le squadre hanno i loro infortunati, ci mancherebbe altro, ma non con questa continuità. Lesioni muscolari su lesioni muscolari, segno che qualcosa nella preparazione e negli allenamenti in casa rossonera non va. Inutile nascondersi, dire il contrario e difendere l’indifendibile non salva niente e nessuno.
Dei ventisette giocatori della rosa del Milan sono rimasti in sette, al diciotto di dicembre, a non aver riportato nessun problema muscolare: Mirante, Florenzi, Tomori, Adli, Reijnders, Romero e Giroud. Gli altri venti si sono già fermati almeno una volta per infortunio. E chi anche per più di una volta come Noah Okafor che tornerà a disposizione non prima di metà gennaio.
“Si gioca troppo e fin quando chi sta sopra di noi non lo capisce sarà sempre così”, ha detto Pioli ieri in conferenza stampa al termine della vittoria con il Monza per 3-0. Ma se andiamo a guardare i dati si gioca così da venti anni: ci sono sempre le stesse partite di campionato (38), le stesse partite di Champions League. Qualche partita in più con le Nazionali, questo sì, ma la Nations League è andata a sostituire amichevoli che comunque si sarebbero giocate ugualmente nelle soste dedicate alle sole Nazionali. Quindi si gioca come prima. Dall’anno prossimo si giocherà di più perché verranno aggiunte più partite nelle coppe europee e anche un Mondiale per club a 32 squadre (che si disputerà una volta ogni quattro anni). Ma c’è da dire che tutti, ad inizio stagione, sanno le partite che si devono disputare nell’arco di un’annata sportiva. E se il numero degli infortuni di una squadra è così alto ed è oltremodo ripetitivo, la colpa non può che essere dello staff tecnico in questione. Non di terze parti.
Il tema infortuni in casa Milan è serio, inutile nascondersi. Il Milan, soprattutto per colpa di questi, è già a -9 in campionato dopo 16 partite ed è fuori dalla Champions League perché contro il Borussia Dortmund ha dovuto giocare con Krunic centrale di difesa. E che tante altre squadre, che giocano esattamente tanto quanto il Milan, hanno numeri nettamente migliori.
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