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Negli ultimi due campionati di Serie A, Rafael Leao ha saltato solamente quattro partite del Milan. La quinta arriva nel momento più delicato della stagione, in un big match contro una delle squadre più in forma d’Europa. Milan contro Napoli per la vetta, aspettando l’Atalanta contro la Roma. Ma soprattutto per l’autostima, che la sosta può alimentare o ridimensionare. L’appuntamento decisivo della Serie A forse è già arrivato. Vincere e godersi una settimana in testa. O perdere e catapultarsi in un vortice di dubbi. Milan e Napoli si sfidano senza le due stelle principali. Lo squalificato Rafa Leao da una parte, l’infortunato Victor Osimhen dall’altra. Classe, imprevedibilità , carisma. Due protagonisti in meno per una sfida stellare. Il Napoli è a punteggio pieno in Champions League con sette gol fatti e uno subito. Il Milan è reduce dal convincente successo sulla Dinamo Zagabria ed è imbattuto da 22 partite in Serie A, grazie a 15 vittorie e sette pareggi. Fortino San Siro per Pioli che ha vinto le ultime sei partite casalinghe in Serie A, mantenendo quattro volte la porta inviolata. Ancora meglio ha fatto il Napoli che ha mantenuto la porta inviolata in sei delle ultime nove gare di campionato. Merito di una difesa che non sembra aver sofferto più di tanto il passaggio da Koulibaly a Kim. Si cercano nuovi protagonisti. Uno è annunciato: Kvicha Kvaratskhelia, quattro gol e due assist in otto partite. L’altro è tutto da scoprire: Charles De Ketelaere, fin qui fermo ad un assist e ancora a secco di reti. Sono loro i protagonisti, uomini di un mercato che fin qui sorride ad entrambe le società .
Occhio anche alla fame di riscatto. Quella di Zielinski, incoronato “migliore in campo” col Rangers da Spalletti nonostante i due rigori falliti. Il Milan è la vittima preferita del polacco che ha segnato quattro reti ai rossoneri in carriera. Occhio poi alle panchine. Perché i numeri dimostrano che Milan e Napoli sanno cambiare in corsa e sanno reagire alle difficoltà . Solo il Milan (sette) ha guadagnato più punti da situazione di svantaggio rispetto al Napoli (sei) in questo campionato di Serie A. Un po’ il contrario della Juventus che, contro Roma, Fiorentina e Benfica, si è sgretolata dopo essere andata avanti nel punteggio. Ora c’è il nuovo Monza di Palladino come test per la solidità della panchina di Massimiliano Allegri. Ai giochi di vetta partecipano Roma e Atalanta, in campo in un Olimpico sold out. Mourinho ritrova Zaniolo, Gasperini sceglie tra Muriel e il giovanissimo Hojlund. Poi l’Inter, fresca di certezze in più dopo la vittoria di Plzen. Senza Calhanoglu, Inzaghi cerca punti contro un’Udinese che vince da quattro turni e fa compagnia alle big in alta classifica. Con la Fiorentina in odor di crisi, il ricambio generazionale delle sette sorelle non si può certo escludere.
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