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Un pareggio tra gol dell’ex, rimpianti, rigori sbagliati e occasioni fallite. Milan e Inter non sono andate oltre un 1-1 che fa sorridere Pioli, e meno Inzaghi. Se uno vede il “bicchiere mezzo pieno”, l’altro, alla stessa domanda, non ha dubbi: mezzo vuoto. Un po’ anche perché il distacco resta di +7, il Milan è primo appaiato al Napoli, l’Inter è dietro, ad inseguire. L’ultima volta che un derby ha offerto un distacco simile a favore dei rossoneri risale al novembre del 2016, quando un 2-2 certificò il +8 dei rossoneri. Se lo ricorda bene Stefano Pioli che in quella stagione vestiva nerazzurro. Oggi le due squadre lottano per altri obiettivi e lo si può capire dalla classifica dei gol fatti: Inter prima a 29, Milan a 26. Terzo l’Hellas Verona che dall’arrivo di Tudor ha segnato 22 reti, cinque in meno del Bayern Monaco nello stesso periodo.
Prosegue il momento negativo della Roma di Josè Mourinho ma i giallorossi continuano ad essere la squadra con più tiri verso la porta: 214, trenta lunghezze in più sul Napoli secondo. Per i giallorossi il primato anche di squadra più sfortunata: otto i legni colpiti da inizio stagione, più di tutti. E se Pellegrini e compagni battono più corner di tutti (85), sono solo due i gol di testa, sei in meno rispetto all’Inter che nello stacco aereo non ha rivali: 8 reti. Lazio, Empoli e Venezia sono le squadre sul podio per km percorsi in campo. Un dato che qualche settimana fa non aveva fatto piacere a Sarri: “Rischiamo di correre a vuoto: siamo quelli che corrono di più ma spesso diamo l’impressione di essere in ritardo. Dobbiamo spendere meno energie“. Questioni di equilibri e di meccanismi da trovare, una volte che questi saranno assimilati, il posizionamento corretto porterà meno fatica e più spazio alla qualità dei singoli, Luis Alberto su tutti.
SINGOLI – La classifica marcatori si tinge di biancoceleste: Ciro Immobile, dopo aver superato Piola nella graduatoria interna al club biancoceleste, è il primo giocatore nella storia della Lazio ad andare in doppia cifra di gol in sei stagioni di fila in Serie A. Dopo un turno di campionato al secondo posto, Marcelo Brozovic si riprende la vetta del calciatore con la miglior media di km percorsi, davanti a Barak e al romanista Cristante. Nessuno fa più assist di Barella (5), e nessuno disegna più passaggi chiave di Pellegrini (16). Buone notizie per Mancini, anche se i due non sono al meglio per il match decisivo contro la Svizzera.
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