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E’ un infrasettimanale che emette verdetti pesanti un po’ in tutte le zone della classifica. Il Milan si salva col solito rigore, ma sono altri due punti persi e l’Inter domani può scappare a +6. Da dietro, intanto accorciano la Juventus e l’Atalanta, entrambe a -4 con i bianconeri che peraltro hanno una partita da recuperare. Una partita complicata quella dei rossoneri contro l’Udinese, hanno pesato le assenze in attacco di Ibrahimovic e Calhanoglu, ma non basta a spiegare l’involuzione di una squadra che fatica a giocare tutti i novanta minuti allo stesso modo, andando piuttosto a folate e facendo leva sull’orgoglio che comunque evita la sconfitta e fa infuriare i friulani che assaporavano già i tre punti a San Siro.
In un turno ricco di vittorie in trasferta spicca la vittoria della Roma a Firenze: i giallorossi rispondono al momento no e restano in scia per la zona Champions, inguaiando ulteriormente una Fiorentina che in appena tre giorni si è ritrovata ad avere sei punti in meno di margine sulla zona retrocessione. Discorso simile quello che riguarda il Benevento: lo 0-3 subito dal Verona è pesantissimo e rischia di incrinare anche il rapporto tra il club e Pippo Inzaghi. Per non vanificare l’ottimo inizio di stagione serve un cambio di passo, inutile sprecare invece ulteriore caratteri per parlare di quanto sia eccezionale l’Hellas di Juric. Il modello del croato, lo sanno tutti, è l’Atalanta di Gasperini, che non fa sconti al Crotone di Cosmi che esordisce con una sconfitta per 5-1: scorribande in attacco da parte dei nerazzurri, in piena zona Champions, i calabresi cercheranno i punti altrove.
Un’altra delle partite più attese era il derby della Lanterna, con Genoa e Sampdoria, reduci entrambe da una sconfitta ma con ormai ben lontane dalle zone calde, che possono permettersi di spartirsi la posta in palio e avanzare di una casella nella loro corsa verso la salvezza più tranquilla possibile. Continua, infine, l’effetto Semplici a Cagliari: due partite, due vittorie con il tecnico toscano e adesso i sardi sono in zona salvezza con un punto in più (ma anche due partite in più) rispetto al Torino: per il Bologna poteva essere il match point per chiudere il discorso, invece la squadra di Mihajlovic resta nel limbo.
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