“Essere convocato con la prima squadra è comunque bellissimo, soprattutto in Champions. Anche se non fossi entrato sarei stato felice“. Sono queste le parole di Francesco Camarda, giocatore del Milan classe 2008 che ieri ha firmato il primo gol in Champions League nel corso della partita contro il Bruges, successivamente annullato. “Probabilmente il pensiero di entrare l’ho capito più o meno sul 2-1 nostro. Quando mi ha chiamato il mister ho sentito un po’ i brividi, ero emozionato. Ero molto contento, molto gasato. Mi ha dato per lo più consigli tattici e anche su come pensare in partita, sullo star tranquillo, giocare con coraggio. Al gol non ho capito più niente, è stata un’emozione che a parole non riesco veramente a descrivere. Sono stato veramente felice quando mi hanno abbracciato tutti i miei compagni. Però quando me lo hanno annullato… Ho sentito un po’ di delusione, un po’ di rammarico. Però penso che questa occasione sia rimasta, è un modo per continuare a fare meglio, per far sì di segnare e che rimanga sul tabellino“, aggiunge Camarda. “Quando ho visto i miei genitori emozionati sono andati ad abbracciarli, loro mi seguono ovunque, questo esordio lo dedico anche a loro. Quando sono entrato in campo mi hanno fatto sentire tutto il loro sostegno, facendo i cori. E’ una cosa che dà autostima. La sera non ho usato il telefono, la notte è passata in bianco, avevo ancora tanta adrenalina in corpo“, conclude.
Milan, Camarda: “Rammarico per il gol annullato, ma sarà un modo per fare meglio”
Francesco Camarda - Foto IPA