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“Domani tolgo il tutore, per me è già una conquista. Mi serve ancora qualche mese, non voglio dare i tempi perché da questo infortunio devo guarire bene per non rischiare ricadute. Farò di tutto per tornare il prima possibile, ma l’importante è tornare al meglio. In campo a febbraio? Più o meno sì, ma non mi hanno ancora dato i tempi”. Queste le parole del difensore del Milan Mattia Caldara a margine della “Festa dello Sport” organizzata dall’università Luiss di Roma.
Il centrale, ai box da un mese per un problema al polpaccio e una lesione al tendine d’Achille, ha commentato anche il pareggio della squadra di Gattuso sul campo della Lazio: “Ho sofferto tutta la partita, soprattutto negli ultimi minuti. È stato un peccato, abbiamo fatto una gara di sacrificio, prendere gol all’ultimo fa sempre male ma ho visto la squadra molto unita e questa è la cosa più importante – ha sottolineato Caldara – Siamo in un momento di difficoltà, abbiamo parecchi infortuni, però i ragazzi hanno fatto una prova molto gagliarda e voglio far loro i complimenti. Se soffro a guardare le gare da fuori? Sicuramente, vedere i compagni giocare è la cosa peggiore che possa accadere, ma adesso devo solo pensare a lavorare bene per tornare il prima possibile e dare un contributo alla squadra”. Infine il difensore del Milan ha detto la sua anche sul nuovo corso della nazionale di Roberto Mancini: “C’e stata una svolta anche a livello di gioco, auguro il meglio ai ragazzi e spero che l’Italia possa tornare dove merita”, ha concluso Caldara.
Ecco il video con l’intervista integrale: