Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia del match contro il Cagliari valevole per la seconda giornata del campionato di Serie A 2021/2022, ha parlato in conferenza stampa: “La priorità è pensare al Cagliari, affrontiamo una squadra difficile, ben strutturata e che tiene bene il campo. Ma non conosciamo le nostre potenzialità. Mi stimola molto la voglia dei miei giocatori di lavorare con attenzioni, ogni partita ci farà crescere e ci darà degli spunti per migliorare. Le gare le prepariamo in un certo modo, ma poi vanno capite in base ai momenti. Addio Ronaldo? E’ stato inaspettato, ma non credo che cambino le gerarchie. In questi tre mesi siamo cresciuti in consapevolezza, abbiamo ben presente quali siano le nostre qualità. Non dobbiamo farci condizionare dai momenti di difficoltà nell’arco di una partita. Abbiamo un grande entusiasmo e dobbiamo mantenerlo in ogni singola gara: dobbiamo emozionare noi stessi e i tifosi. Adesso non siamo più la sorpresa”.
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Pioli ha glissato le domande sul calciomercato, ribandendo l’importanza della partita contro i sardi: “Kessie? In questo momento sono concentrato sul Cagliari, per quanto riguardo il mercato e i rinnovi, le valutazioni si faranno alla fine. Pellegri? E’ in buone condizioni, ma non ottimali. Stiamo facendo tutte le valutazioni del caso, ma non sarà convocato per domani. La vera magia dello scorso anno è stata sentire il calore dei tifosi nonostante non fossero presenti allo stadio. Questa mattina è stato bellissimo salutare la curva e lo sarà anche domani a San Siro. In estate abbiamo lavorato bene, la squadra ha giocato con padronanza nelle amichevoli e ora dobbiamo provare ad essere più pericolosi e concreti sotto porta. Sarà difficile ripetere i risultati in trasferta della scorsa stagione, ma vogliamo migliorare in casa”.
“Il nostro miglioramento dovrà arrivare leggendo meglio alcune situazioni, abbiamo giocatori di qualità che possono determinare l’esito di un match. Bakayoko? Non è ancora un giocatore del Milan, quindi non posso dire nulla. Giovani a San Siro? Non siamo più giovani, l’entusiasmo dei nostri tifosi ci darà una spinta in più. Non importa chi arriva davanti la porta, dobbiamo creare occasioni da rete. Ibrahimovic e Kessie dovrebbero essere pronti dopo la sosta. Maignan ci dà l’occasione di andare in profondità, ma ci adegueremo in base alle situazioni. Quest’anno per essere competitivi abbiamo bisogno di tanti titolari, dobbiamo alzare il livello”, ha concluso l’allenatore rossonero.