[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Il Milan continua a ben figurare e impone il pareggio al Napoli nel posticipo del San Paolo. Un 2-2 che dice tanto sul momento dei rossoneri, che però non possono godersela più di tanto. La lotta per l’Europa League, nonostante il filotto di quattro vittorie e due pareggi nel post lockdown, è più aperta che mai visto che il Sassuolo è lì a meno quattro e un Verona beffato quest’oggi dalla Fiorentina a 44. Il Diavolo vuole fortemente l’Europa e la prestazione offerta contro i partenopei, pur con diversi limiti emersi, dimostra come i rossoneri siano sicuramente i candidati principali per raggiungere – come minimo – il settimo posto.
Theo Hernandez non timbrava il cartellino da tempo e torna a farlo al San Paolo con un gol dei suoi. L’esterno sinistro col motorino incorporato è uno dei punti fermi di questa squadra e dovrà esserlo anche nella prossima annata, a patto che però il Milan giochi in Europa. Per riuscire a difendere il settimo posto dall’assalto del Sassuolo (quattro vittorie di fila) servirà arrivare a quello che è diventato uno scontro diretto in piena regola con più dei quattro punti attuali che distanziano le due squadre. Al Mapei Stadium il 21 luglio andranno evitate certe amnesie difensive come quella del secondo gol del Napoli: azione troppo scolastica quella di Callejon e Mertens, poi la deviazione sfortunata e un Donnarumma oggi ai minimi storici dopo un’ottima parata iniziale hanno influito, ma rimangono le ingenuità di una squadra comunque in crescita.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
E Ibrahimovic? La sua uscita dal campo al 60′ dimostra come sia indispensabile ma non insostituibile. Secondo Pioli lo svedese può giocare un’ora, ma lo stesso attaccante non sembrava particolarmente d’accordo. La sensazione che questa sostituzione mal digerita possa influire nella scelta finale di Ibra sul suo futuro non è netta, ma le eventuali crepe vanno ricomposte il prima possibile. Anche perché, va detto, la panchina rossonera è lunga anche se non lunghissima: Bonaventura che gli subentra si procura il rigore del 2-2, Leao sembra in forma. E Zlatan può limitarsi a fare da chioccia.
Il Napoli continua a giocare bene anche se a sprazzi e ritrova un Koulibaly in condizione mostruosa. La squadra di Gattuso, come è noto, non ha più obiettivi di classifica vista la qualificazione ai gironi di Europa League già conquistata con la vittoria della Coppa Italia, ma la crescita passa anche da una buona interpretazione di tutti i match, anche quelli di fine stagione. Poco importa se per il prossimo anno la Champions sembra sfumata: intanto va giocata quest’anno e certe performance possono aiutare a cercare l’impresa contro il Barcellona.
[the_ad id=”676180″]