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“Mi ha fatto molto piacere questo nuovo incarico. I tanti anni trascorsi in società mi saranno sicuramente d’aiuto perché conosco aspetti e dinamiche. Spero di essere utile mettendo a disposizione la mia esperienza e far crescere il Milan ancora di più”. Lo ha detto Franco Baresi in un’intervista ai microfoni di Radio Rossonera, commentando il suo nuovo ruolo di vicepresidente del Milan. “Il mio legame con i tifosi dopo tanti anni è ancora intatto, questo mi riempie di orgoglio e mi fa molto piacere – ha proseguito l’ex difensore -. Mi sorprendono sempre per l’affetto che mi dimostrano quando c’è occasione, me ne accorgo ogni giorno quando vado in giro, vuol dire che hai lasciato qualcosa che va oltre le vittorie. Abbiamo vissuto tanti anni insieme, anche meno belli, poi ci siamo rifatti e abbiamo raccolto tutto quello che potevamo. Ho dato ma ho anche avuto tanto dal Milan“.
Baresi ha anche parlato della situazione attuale, con i rossoneri che da quando si gioca a porte chiuse si sono mostrati una delle squadre più in forma: “Chiaro che veniamo da anni non semplici, non so se la squadra sia stata aiutata dal lockdown, magari qualcosina ci ha favorito all’inizio ma ora il Milan sta dimostrando di meritare di stare lassù. Sta meritando gli elogi per quello che sta facendo e per la continuità che sta avendo. Bisogna dare atto ai giocatori, al di là del lockdown. Il pubblico infatti sarebbe un valore aggiunto ancora più ora che i tifosi vedrebbero una squadra che propone e che diverte, sarebbe bello avere lo stadio pieno e tornare alla normalità. Va dato atto al grande lavoro della squadra che sta facendo delle grandi cose“.
Sullo scudetto l’ex capitano non si sbilancia, ma nemmeno si tira troppo indietro: “La squadra ha sorpreso un po’ tutti dopo il lockdown, ha dimostrato di avere un’anima, è un gruppo che si aiuta ha un gioco che coinvolge tutti. Tutti hanno voglia di stupire, di tornare a far parlare positivamente di se. Questo ha dato fiducia e la consapevolezza di poter affrontare tutti senza timore. La cosa che fa piacere e che si nota è che alla prestazione personale viene fuori la priorità del successo della squadra. C’è un bello spirito di sacrificio e di squadra e tutto ciò ti può portare a risultati sorprendenti. Quindi tutto è possibile”.
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