A due giorni dal nuovo confronto, Thiago Motta ha sottolineato che la gara di andata contro il Milan è stata una delle poche in cui ha avuto la sensazione di non poter vincere. Fu un netto 0-2 inflitto dai rossoneri in trasferta, nella gara inaugurale di un campionato che mesi dopo offre uno scenario che in pochi al Dall’Ara, in agosto, avrebbero immaginato. Il Milan non si sarebbe aspettato di essere a -7 dalla Juventus, capolista (-6 dall’Inter, che ha una gara da recuperare). E sicuramente il Bologna non si sarebbe aspettata di essere a gennaio a 32 punti (anche lei con una partita in meno) e in piena corsa europea. Ora Pioli e Thiago Motta tornano a confrontarsi, stavolta a San Siro, alle 20:45 di sabato 27 gennaio. Per i rossoblù però è il primo momento difficile della stagione. Il Bologna ha perso le ultime due trasferte di campionato, dopo che era rimasto imbattuto in 10 delle 11 precedenti (3V, 7N). L’ultima volta in cui Zirkzee e compagni sono stati sconfitti tre volte di fila fuori casa in Serie A risale al periodo tra gennaio e febbraio 2022. A San Siro Thiago Motta tocca le 100 presenze in Serie A (il quinto più giovane a riuscirci nell’era dei tre punti a vittoria) e spera di farlo con un risultato positivo. Di fronte però c’è un Milan che il suo momento negativo l’ha spazzato a suon di vittorie. La crisi di risultati ha lasciato il passo a quattro successi consecutivi in campionato, con undici gol segnati e due subiti. Numeri da grande Milan, da squadra che può permettersi quantomeno di tornare ad affrontare il discorso Scudetto, seppur con cautela. L’argomento – fino a poche settimane fa tabù – è tornato di dominio pubblico. “Vedremo dove saremo ad aprile”, si è limitato a dire Alessandro Florenzi, mentre Pulisic pochi giorni fa ha ricordato che “manca ancora mezzo campionato” e ha promesso che continueranno “a spingere e a fare del nostro meglio”. Poche modifiche per Pioli. Kjaer e Gabbia al centro della difesa, Calabria e Theo Hernandez ai lati. Adli e Reijnders i favoriti a centrocampo, mentre Giroud sarà l’unica punta davanti a Pulisic, Loftus Cheek e Leao. L’attaccante portoghese è fermo a 3 gol, gli stessi che nella scorsa stagione aveva segnato nelle prime cinque partite. Sono le sue reti a mancare fin qui ad un Milan che ha portato ben nove giocatori a segnare più di un gol. Nessuno ha fatto meglio in Serie A. E nessuno ha fatto peggio, nella metà alta della classifica, del Bologna. Che deve gestire il primo accenno di crisi per restare al tavolo delle grandi.
Milan alla ricerca dei gol di Leao. Esame Bologna, Thiago Motta tocca quota 100
Rafael Leao, Milan - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli