Il progetto del nuovo stadio a San Donato non trova alcuna incompatibilità con l’eventuale realizzazione di un nuovo impianto dell’Inter a Rozzano. Secondo quanto spiegato dal Milan in una nota all’ANSA, la distanza tra le due strutture sarebbe di 13 km in linea d’aria, mentre in città come Londra convivono addirittura otto stadi a distanze più ridotte e la proposta del club rossonero è stata inoltre presentata su un’area privata ed edificabile, che non rientra nel Parco Agricolo Sud Milano ed è attualmente abbandonata e degradata.
Sport Life City, la società controllata dal Milan e proprietaria dei terreni, sta operando con la Polizia di Stato e il Comune di San Donato per bonificare l’intera area e metterla in sicurezza, liberandola da malavita e mal frequentazioni. Infine, il club rossonero sottolinea come l’area non solo goda di infrastrutture come la stazione di San Donato (raggiungibile con il passante ferroviario) o la fermata della metro MM3, ma sia anche raggiungibile tramite l’Autostrada A1 e con la preesistente tangenziale di Metanopoli, con recenti studi sui flussi di traffico che non hanno evidenziato eventuali difficoltà di accesso allo stadio.