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Non una grande prestazione, ma è arrivata la vittoria e va bene così per un Milan che era reduce dal tonfo nel derby e dal pari di Champions con il Newcastle. Ora, però, per la squadra di Pioli è arrivato il momento di tornare a vincere e a convincere, a cominciare dal turno infrasettimanale che oggi propone una delicata trasferta in casa del Cagliari. Seconda contro penultima, 12 punti a 2, c’è un abisso a livello di classifica e di rose, ma all’Unipol Domus non sarà affatto facile per i rossoneri. Che, per non andare in affanno a livello fisico, vareranno un turnover ragionato, dovendo già fare i conti con assenze importanti come quelle di Maignan, Kalulu e Krunic che si aggiunge. Davanti potrebbero riposare sia Leao che Giroud, pronti Okafor e Chukwueze con Pulisic, o con il portoghese se sarà l’americano ad andare in panchina. Non è la formazione tipo, ma è una squadra assolutamente in grado di trovare i tre punti contro i rossoblù: servirà lo spirito visto nel trittico iniziale con Bologna-Torino-Roma, anche perché poi domenica arriverà la Lazio e sarà un’altra sfida delicatissima.
I rossoneri hanno necessità di vincere, anche il Cagliari però: due punti in cinque partite sono un magrissimo bottino per la squadra di Ranieri, deludente contro l’Atalanta. Il tecnico campione d’Inghilterra col Leicester ha ammesso di non aspettarsi una classifica così negativa dopo il primo mese di campionato e ora non si può più sbagliare: col Milan l’obbligo è quello di una prestazione esaltante davanti ai propri tifosi, se possibile portando a casa punti contro una big, fattore che rialzerebbe il morale. Le altre neopromosse sono partite meglio, il penultimo posto fa paura e bisogna schiodarsi da quota zero vittorie, farlo contro il Milan sarebbe una booster di autostima clamoroso.
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