Serie A

Mercato finito, Antonio Conte può pensare solo al campo: al ‘Maradona’ il Parma dell’ex Pecchia

Antonio Conte Napoli
Antonio Conte, Napoli - Foto Danilo Gemito / IPA Sport / IPA

Lukaku, Gilmour, McTominay. Scusate se è poco. Tra giovedì e venerdì il Napoli ha depositato i contratti degli ultimi tre rinforzi di una campagna acquisti chiusa forse in ritardo, ma impostata sulla volontà di regalare a tutti i costi ad Antonio Conte le pedine richieste. L’ex Inter e Roma arriva dal Chelsea nonostante Osimhen sia rimasto alla base. E lo stesso si può dire per gli altri due: il Napoli non ha ceduto sul gong Folorunsho, ma ha trovato comunque la forza per chiudere un doppio colpo dalla Premier a centrocampo. Conte può quindi finalmente concentrarsi sul campo, dopo aver spronato a più riprese la società ad accelerare sul mercato. Il primo esame dopo la chiusura della sessione trasferimenti è il Parma di Fabio Pecchia, un ex che al ‘San Paolo’ ha giocato per cinque stagioni. Il suo Parma è reduce dalla grande prova contro il Milan al Tardini, dove ha dimostrato solidità grazie ad una minuziosa gestione delle distanze tra i reparti e meccanismi consolidati nella transizione positiva. L’unico cambio dovrebbe riguardare il centrocampo con l’inserimento di Cyprien al posto di Estevez al fianco di Bernabè. Per il resto tutti confermati: Suzuki tra i pali, Coulibaly, Balogh, Circati, Valeri in difesa. Promossi a pieni voti anche Man, Sohm, Mihaila alle spalle di Bonny.

Gli ultimi arrivati in casa Napoli dovrebbero accomodarsi in panchina. Incluso Lukaku, apparso comunque in forma e destinato ad esordire nella ripresa. Contro gli emiliani si giocheranno una maglia fa titolare Simeone e Raspadori. Alle spalle del centravanti confermati Kvaratskhelia e Politano, con quest’ultimo che ha bisogno di gol e assist per respingere la concorrenza di Neres. Aspettando l’inserimento di McTominay e Gilmour, Anguissa e Lobotka saranno domani confermati nella zona nevralgica. Poi Mazzocchi a destra e Olivera a sinistra. La difesa non si discute. Al centro del reparto toccherà a Rrahmani con Di Lorenzo e Buongiorno in veste di braccetti.

Fuori dai convocati il giocatore più importante degli ultimi anni, il capocannoniere dell’ultimo Scudetto. La situazione Victor Osimhen è un problema in casa che tutti avrebbero voluto risparmiarsi. Sintesi delle ultime ore di mercato: il giocatore aveva trovato un’intesa con l’Al Ahly sulla base di un quadriennale per complessivi 140 milioni, con 75 circa destinati al Napoli, che però ha chiesto di più, avendo ricevuto un’offerta più vantaggiosa dal Chelsea. I Blues però non hanno trovato l’accordo con Osimhen. La Premier League, che doveva essere la destinazione dei sogni, alla fine si è rivelata un problema per il nigeriano. E l’Al Ahly si è defilato. Il mercato in Arabia chiude dopodomani: si vedrà se ci sono i margini per ricucire l’operazione o imbastirne un’altra con un club diverso. Altrimenti ai margini del progetto ci sarà un calciatore con un contratto da 11 milioni a stagione fino al 2026.

SportFace