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Se la chiamassero la Serie A degli esoneri non avrebbero tutti i torti. Un particolare record, quello del campionato italiano che, con il fresco esonero di Walter Mazzarri, sale a quota dieci. Dieci allenatori che hanno lasciato le proprie panchine da inizio stagione. Il primo è stato Eusebio Di Francesco che, dopo la settima giornata, ha lasciato la Sampdoria ultima in classifica con sei sconfitte e una vittoria e i blucerchiati hanno puntato su Claudio Ranieri. Il giorno dopo è toccato a Marco Giampaolo, allontanato dal Milan per i cattivi risultati e dopo il no di Spalletti, il club rossonero ha virato su Stefano Pioli. In seguito, è stato il turno di Andreazzoli, sollevato dall’incarico in favore di Thiago Motta, alla prima esperienza di allenatore di una prima squadra. E la lista continua con Igor Tudor, esonerato dall’Udinese il primo novembre per il vice Gotti, e Eugenio Corini, che ha lasciato la panchina del Brescia a Fabio Grosso, reduce da una stagione di alti e bassi con il Verona.
La panchina di Grosso non è durata a lungo e il Brescia ha richiamato proprio Corini per una seconda occasione. Il 10 dicembre arriva un colpo di scena anche a Napoli, clamorosamente Carlo Ancelotti subisce la stessa sorte dei suoi altri colleghi e De Laurentis lo sostituisce con Gattuso. L’ultima partita del 2019 è stata fatale anche per Vincenzo Montella, esonerato il 21 dicembre dalla Fiorentina, al suo posto ha preso il comando Giuseppe Iachini e prima della fine dell’anno Thiago Motta lascia il Genoa in favore di Davide Nicola. Ora arriviamo a quota dieci con la conclusione dell’avventura di Mazzarri con il Torino che lascia il timone a Moreno Longo con una separazione consensuale.
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