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“Un tourbillon di gioco meraviglioso che ha portato al miracolo”. All’AdnKronos Massimo Mauro usa queste parole per descrivere il Napoli di Luciano Spalletti, primo in classifica in Serie A e primo anche nel girone di Champions. “Visto chi aveva lasciato il Napoli – esordisce l’ex partenopeo -, parlo di Mertens, Koulibaly, Insigne, Fabian Ruiz, tutti giocatori forti e affermati, e visto chi li ha sostituiti, Kim, Kvaratskhelia, Ndombele, Raspadori la prima volta in una grande squadra, c’era qualche dubbio, non era così certo che potessero giocare così bene. E invece… credo siano stati molto ma molto avvantaggiati dal tipo di gioco che Spalletti ha imposto al Napoli, sia l’anno scorso che quest’anno. Un tourbillon meraviglioso: non c’è nessuno che sta fermo, tutti hanno il dovere di passare la palla e muoversi, chi ha la palla ha due o tre opzioni di passaggio, poi sono bravi tecnicamente, hanno una percentuale di realizzazione impressionante, il che significa che sta andando tutto bene, ed ecco il miracolo, una meraviglia”.
E ancora: “Il segreto del Napoli, che è poi il segreto di Pulcinella, è il gioco -sottolinea Mauro -, questa è una squadra che vince giocando bene. Cambiano anche gli interpreti, ma la maniera di arrivare alla vittoria non è cambiata in nessuna partita. Giocano sempre da dietro, fanno sempre azioni da gol, sono bravissimi a fare il contropiede ma lo usano quando sono costretti dalle altre squadre. Quando vengono chiusi nella loro metà campo loro sono anche bravi a fare la difesa e poi ripartire in contropiede, perché Osimhen e Kvaratskhelia sono dei giocatori che se hanno campo sono velocissimi e bravi tecnicamente. Sanno fare tutto. Però la cosa meravigliosa è che giocano e vincono imponendo sempre la propria idea di gioco”.
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