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“Conte ha allungato la stagione continuando a lavorare e trovando perfino un’altra Inter. Sono usciti Candreva e il trequartista, chiunque fosse quella figura, da Eriksen, a Sensi, a Borja Valero. È subentrato Bastoni, che non è ancora perfetto, ma si prende responsabilità in costruzione che né Skrjniar né Godin si prendevano. C’è stata continuità di risultati e lavoro. In questo momento l’Inter è la squadra più forte d’Italia. La Juve ha perso Pjanic e Matuidi, deve assimilare Kulusevski, è molto più un laboratorio che una squadra dominante”. Questo il commento di Mario Sconcerti sul bilancio della stagione dell’Inter e i miglioramenti fatti durante l’anno. “La stagione dell’Inter va giudicata adesso che la finale con il Siviglia non è stata ancora giocata – afferma ai microfoni del Corriere della Sera – Se vince, vince anche il giudizio, se perde si finirà per dare troppa importanza a una sola partita. In realtà l’Inter ha fatto molto cammino nell’anno di Conte. È stata l’unica squadra vera dentro al campionato della Juve, la Lazio è scomparsa quando il gioco cominciava. L’Inter ha fatto 13 punti in più, è arrivata seconda a un punto e in una finale europea. Questo la completa? Non ancora, però sono successe molte cose”.
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