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Mario Rui ha concesso un’intervista per le colonne di ‘A Bola’, nota testata giornalistica portoghese. Il terzino sinistro ex Empoli e Roma, attualmente agli ordini di Luciano Spalletti, ha parlato della sua esperienza al Napoli. Per esordire, Rui ha chiarito le sue intenzioni relativamente al proprio contratto che lo lega al Napoli sino al 2025: “Non voglio fermarmi qui. Ho altri tre anni e mezzo di contratto e spero di poterlo rispettare, così da raggiungere gli obiettivi di squadra e personali. Venivo da un anno difficile alla Roma, durante il quale avevo subito un infortunio grave. Fui sorpreso quando il Napoli si interessò. Sarri, allenatore del Napoli all’epoca, mi conosceva. Si è rivelata la decisione migliore per me, da ogni punto di vista: continuità, la bellezza della città, l’ambiente attorno al club, i nostri tifosi, la squadra e i compagni. La città è diversa da come viene rappresentata in ‘Gomorra’, io vivo in sicurezza, non c’è tutta questa criminalità“.
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In seguito…impossibile non menzionare il ‘sogno Scudetto’: “Lo Scudetto è un sogno per me e i miei compagni, per i tifosi anche di più. Stiamo parlando di una città che vive di emozioni. Tutti qui conservano il ricordo dei campionati vinti ai tempi di Maradona. Vincere lo scudetto, dopo Diego, sarebbe un traguardo incredibile. Vogliamo anche arrivare fino in fondo anche in Europa League. A Napoli si vive con un po’ di pressione, ma non troppa: bisogna conviverci”. Mario Rui particolarmente convinto delle potenzialità della squadra partenopea, tutto fuorché timoroso di esprimersi in merito a esse.
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