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“Sono felice di quello che ho fatto. Ho vinto tutto a livello di club, mi manca solo qualcosa a livello di nazionale. E’ l’unica cosa che posso rimpiangere, ma non è mai troppo tardi. L’ultima chiamata è stata inaspettata, è stato davvero emozionante. Ora speriamo che l’Italia vada ai Mondiali, poi magari pensiamo anche a vincerli. La Macedonia non è una squadra semplice da affrontare, non bisogna sottovalutarla, così come la Turchia“. Mario Balotelli si racconta a Dazn e si dichiara il primo tifoso degli azzurri, nonostante l’esclusione dai convocati. “Mancini è l’allenatore a cui sono legato di più nella mia carriera – dice Supermario –. Lui mi ha fatto iniziare con l’Inter, nonostante i tanti attaccanti che c’erano. Ha avuto il coraggio di mettere me e non penso che tutti gli allenatori l’avrebbero fatto. Anche con Prandelli mi sono trovato molto bene, è stato sia permissivo che rigido con me. Ho avuto un bel rapporto con lui, cosi’ come con tutta quella nazionale”.
L’altro rimpianto è l’avventura all’Inter, finita nel modo sbagliato: “Quando sono arrivato – spiega – era quello l’obiettivo. Moratti è inarrivabile come persona. Mi aveva regalato una moneta d’oro, ce l’ho ancora, e lì per lì mi sono detto “perché mi dà una moneta d’oro?”. Però non capivo, ero giovane. ‘Perché mi dà una moneta d’oro così?’ E lui mi diceva: “guarda che è molto importante, perché ci credo, perché hai le qualità secondo me”. Non capivo il discorso, e poi mi ricordo che sono andato nello spogliatoio e l’ho fatta vedere a Marco Materazzi e mi ha detto: ‘sai che questa l’ha regalata a Ronaldo il Fenomeno, a Recoba, ad Adriano e Ibra. L’ha regalata solo a queste quattro persone, quindi fidati che se te l’ha data..’ e quindi li ho capito, questa cosa mi è sempre rimasta”. Ma a ‘Balo’ , che ora gioca in Turchia, piacerebbe tornare in Italia? “La vedo dura – risponde -. Se non fosse per De Laurentiis sarei già da dieci anni a Napoli . Sono innamorato di Napoli e l’ho detto più volte a Mino Raiola che mi sarebbe piaciuto giocare lì“. E il dopo carriera come lo immagina? “Trovare talenti sarebbe anche bello – le parole di Balotelli -, sarebbe incoraggiante anche parlare con i ragazzi per dire le cose della mia carriera, cosa ho fatto bene cosa ho fatto male per metterli in guardia subito. Di esperienze ne ho avute tanto e sarebbe anche una cosa bella perché potrei evitare tanti problemi a loro. O magari faccio il giornalista”.
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