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“Fino alla fine della stagione sarà lotta a due per lo scudetto. Inizialmente pensavo fosse lotta a tre, ma il Napoli si è defilato e non credo rientrerà in corsa“. Questa è la visione di Marcello Lippi che ha parlato in un’intervista rilasciata al “Corriere dello Sport”. Nonostante l’equilibrio però l’ex C.T della nazionale fa una riflessione sui campioni d’Italia in carica: “Il campionato sarà più incerto rispetto agli ultimi anni e questo per il nostro calcio è un bene, anche se c’è una considerazione che dovrebbero fare tutti e che forse può far capire quale sarà il finale della storia. In Italia la Juventus è l’unica squadra imbattuta, ha già in tasca il passaggio agli ottavi di Champions League ed è prima in classifica in Serie A. Il tutto avendo reso al 60-70% delle sue possibilità“.
Parlando dei colleghi che guidano Juventus ed Inter, Lippi parla prima dell’allenatore bianconero: “Il cambio di allenatore avrebbe potuto influire negativamente e creare difficoltà solo se Sarri non fosse stato intelligente, ma Maurizio è intelligente e conosce bene il mondo del pallone: è già riuscito a portare alcune delle sue idee senza far abbassare il rendimento che la Juve ha avuto con Conte prima e con Allegri poi. La classifica parla chiaro e la Juventus è ancora lassù“. Invece su Conte: “Antonio sta facendo rendere tutti al massimo: cura ogni dettaglio, lavora tantissimo e riesce a trasmettere al gruppo i giusti stimoli in ogni incontro. E’ uno che fa la differenza e se c’era un tecnico che poteva accorciare in tempi così rapidi il gap tra la Juventus e l’Inter, quello era lui“
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