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Alberto Malesani, intervistato dal sito della Roma, ha spiegato come ormai si ritenga un ex allenatore. “Inutile insistere quando senti che ti allontanano un po’, ormai ho maturato questa decisione. Mi esprimo in un altro mondo, venivo da quello aziendale e ci sono tornato chiudendo un cerchio – spiega il tecnico – Ad un certo punto sono stato messo tra gli allenatori finiti e l’ho accettato, dispiace che in questo Paese l’esperienza non venga premiata. In Giappone gli esperti tornano in azienda, non vengono buttati via.”
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L’ex mister del Parma vincitore della Coppa Uefa però ammette: “Quando fai l’allenatore per 26-27 anni ad alti livelli e quando vivi il calcio a mille all’ora come me ti mancherà sempre il campo, il costruire qualcosa giorno dopo giorno con la squadra. Ci sono poi altri aspetti che non mi mancano.” Una battuta anche sulla Serie A: “Mi diverto anche io guardando la Premier o la Liga, ma l’attenzione che c’è in Italia loro non ce l’hanno. Qui è sempre difficile per tutti vincere una partita, per esempio l’Atalanta ha un gioco molto aperto ed europeo ma per sopportarlo ha bisogno sempre di una grande condizione fisica.”
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