“Bove? Lo conosco benissimo. Conosco la famiglia tramite Diego Tavano, il suo agente, che conosco molto bene. Ho sempre avuto contatti con lui, ieri con un po’ più di calma. Mi sembrava doveroso sentirlo, parlarci: l’ho trovato sereno, maturo, intelligente, conscio della realtà, saggio e lucido”. Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine della XV edizione del ‘Premio Andrea Fortunato – Lo Sport è Vita’. “La salute prima di tutto – ha aggiunto il numero 1 dello sport italiano -. Io credo che con calma ci saranno anche i presupposti per proseguire la carriera, a prescindere dagli aspetti italiani. Ma questo non sta a me dirlo”.
Nel corso della cerimonia sarebbe dovuto esser premiato anche il centrocampista della Fiorentina come miglior giovane. Bove, ovviamente impossibilitoto a venire a Roma dopo il malore accusato in Fiorentina-Inter, ha voluto comunque inviare una sua maglia. Premiato Roberto Mancini con il Premio Andrea Fortunato; poi Dino Zoff (premio eccellenza sportiva mondiale); Leonardo Massa (premio merito professionale); Fabio Pecchia (premio miglior allenatore); Andrea Barzagli (premio carriera esemplare); Saverio Sticchi Damiani (premio miglior presidente); Francesco Caputo (premio resilienza e dedizione nel calcio); Marco Lollobrigida (miglior giornalista sportivo); Alessandro Lucarelli (premio alla carriera); Alessio Cracolici (premio miglior team manager; Carmelo Salerno (premio impegno nello sport); Paolo Piani (premio eccellenza nella formazione tecnica sportiva); Daniele Bartocci (premio giovani giornalisti); Roberto Ventre (premio sport e calcio); Eustachio Da Piano (premio solidarietà e visione sociale); Alessandro Molaro (premio Fioravante Polito fratellanza e solidarietà).