Mike Maignan, portiere del Milan e in questi giorni in ritiro con la Francia, con la quale affronterà l’Italia domani sera, ha concesso un’intervista a ESPN, in cui ha parlato di diversi temi. Su tutti, quello del razzismo, con particolare riferimento all’episodio occorso in Udinese-Milan, in cui i rossoneri hanno abbandonato il campo dopo gli insulti denunciati proprio dal portiere: “Era successo una volta, ho parlato con arbitro e federazione ma non è cambiato niente, e ho lasciato il campo. Mi sono preso le mie responsabilità, i miei compagni sono usciti dal campo sperando che cambiassero le cose, ma fino ad ora non è cambiato molto“. Parlando, invece, del portiere a cui si ispira, Maignan non ci pensa due volte: “Mi piace tanto Neuer, è un grande, ha rivoluzionato il modo di interpretare il ruolo. Anche lui commettere errori, eppure non cambia niente, perché lo facciamo tutti”. Infine, un passaggio sulla mentalità: “Se non sei folle, non puoi essere un portiere. Oggi è difficile trovare un portiere di alto livello che non abbia una forte mentalità, altrimenti vieni surclassato dai compagni, dalla pressione, dagli errori”.