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L’Inter fa un favore a sé stessa, ma lo fa inevitabilmente anche alla voglia sfrenata di festa del Napoli. A San Siro la Lazio spaventa i nerazzurri con Felipe Anderson, ma le reti di Lautaro Martinez (doppietta) e Gosens regalano i tre punti dell’aggancio a Milan e Roma (57 punti) e interrompono la striscia di cinque clean sheet consecutivi dei biancocelesti in trasferta. Dopo un gol annullato dal var a Mkhitaryan per un fuorigioco di Correa, i nerazzurri si ritrovano sotto nel punteggio al 30’. L’Inter è la squadra che ha concesso meno recuperi offensivi agli avversari in questa Serie A (157), ma la Lazio passa in vantaggio proprio grazie ad un pressing ben orchestrato. Acerbi perde la sfera sulla pressione di Felipe Anderson, il brasiliano ottiene l’uno due con Luis Alberto e con il destro da posizione centrale supera Onana. L’Inter risponde con le conclusioni dal limite di Mkhitaryan (36’) e Barella (39’), ma in entrambi i casi il pallone termina fuori. Nel finale di primo tempo è la Lazio a sfiorare il raddoppio. Al 45’ Acerbi sbaglia ancora, Zaccagni innesca Immobile che col destro costringe Onana all’intervento a mano aperta. Sulla respinta poi è Bastoni a sporcare in angolo il tiro di Felipe Anderson. Ad inizio ripresa Sarri perde per infortunio Cataldi e preferisce l’ex Vecino a Marcos Antonio. Al 55’ su cross di Dimarco, Barella occupa l’area e sfiora il palo con una deviazione di punta. Simone Inzaghi però la vince con i cambi e con un Lukaku ritrovato. L’attaccante belga realizza l’assist per il neo entrato Lautaro Martinez che al 78’ sfonda centralmente e in caduta batte Provedel. E l’ex Chelsea all’83’ mette la firma anche sul cross per la spaccata vincente per Gosens (subentrato a Bastoni ma costretto ad uscire per infortunio). E nel finale c’è il tris: Vecino regala palla a Lautaro che vince un rimpallo con Provedel e deposita in rete. L’Inter si regala il quarto posto in coabitazione con i rossoneri e Mourinho. La Lazio ora sente il secondo posto in pericolo. Ma, cosa più importante, il Napoli può far festa già oggi.
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