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Il presidente dell’Inter Steven Zhang sarà protagonista di un processo con la China Construction Bank Corporation. Come riporta La Repubblica, la Banca cinese chiede al numero 1 del club nerazzurro la restituzione di 300 milioni di euro mai pagati. Oggi a Hong Kong era prevista l’udienza, rinviata al 21 agosto, in cui Zhang dovrebbe essere sentito dai giudici, per fare un punto sulla situazione dei debiti e su come estinguerli.
Il figlio del re della vendita di elettrodomestici in Cina Zhang Jindong non si è mai presentato alle scorse udienze. La banca cinese ha fatto azioni legali nei confronti di Zhang anche a New York e a Milano per far riconoscere la sentenza del tribunale di Hong Kong. La richiesta sarebbe la dichiarazione di illegittimità del verbale del cda dell’Inter in cui si dice che al presidente non venga corrisposta nessun entrata o stipendio. Se la richiesta dovesse essere respinta si potrebbe chiedere il pignoramento. Si deve ricordare come nella storia del club, a nessun presidente sia mai stato versato alcun compenso.
Nel caso in cui la richiesta dovesse essere accolta, la banca punterebbe a chiedere le quote dell’Inter per far estinguere il debito a Zhang. Inoltre è bene ricordare che l’intero pacchetto azionario è in pegno al fondo Oaktree, che nel 2021 ha concesso alla società che controlla l’Inter un finanziamento di 275 milioni di euro, in scadenza nel maggio 2024. La prossima udienza milanese, dopo quella del 12 luglio, è stata fissata per il 12 settembre.
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