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Intervenuto alla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha parlato così della vittoria della Juventus sulla Roma che ha portato i bianconeri a -2 dall’Inter nel campionato di Serie A 2023/2024.
“Direi, prima di tutto, vittoria meritata. In una partita che ha visto dominare il calcio speculativo e poco brillante, i bianconeri hanno fatto qualcosa di più della Roma. Lì dietro non concedono un centimetro agli avversari. Sempre concentrati e sempre attenti. Va detto che la Roma li ha agevolati perché ha attaccato poco e male. Lukaku ha toccato pochi palloni e Dybala non era brillante“.
Riguardo alla rincorsa scudetto della Juve: “Ci sono, eccome, se ci sono. Io credo che le grandi imprese nascano da tre componenti fondamentali: lo spirito di squadra, le forti motivazioni e il gioco. La Juve ha le prime due qualità, manca ancora il gioco. Allegri ha la possibilità di provare e riprovare, di caricare le batterie, di motivare la squadra. Quando sei impegnato sia in campionato sia in Champions League, fai fatica a passare da un impegno all’altro. Io credo che non partecipare alle coppe europee possa dare un bottino di 10 punti in più“.
Riguardo al pareggio dell’Inter a Marassi contro il Genoa: “È una frenatina. Non si può mica vincere sempre. L’Inter ha trovato un avversario molto determinato, che correva e pressava. Non la considero una frenata. Semmai bisogna stare attenti agli alti e bassi, alla discontinuità che nella passata stagione ha caratterizzato il cammino della squadra di Inzaghi. Ma adesso non mi pare che il pericolo ci sia“.
“Il vero handicap dei nerazzurri sono gli impegni, a cominciare dalle sfide per la Supercoppa Italiana in gennaio. Secondo me si gioca troppo e c’è poco tempo per recuperare e per allenarsi. Simone Inzaghi dovrà gestire con accortezza le energie, sia quelle fisiche sia quelle psicologiche. In primis per evitare gli infortuni, e poi per dare quel giusto momento di pausa quando vede che un giocatore è un po’ stanco. La Juve, senza le coppe, è molto avvantaggiata nella volata scudetto che presumibilmente vivrà il periodo decisivo all’inizio della primavera“, conclude Sacchi.
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