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Si infiamma la lotta per evitare la retrocessione e arrivano le prime indicazioni e anche un verdetto. La Spal saluta e proverà a costruire una squadra all’altezza per ritrovare la promozione, mentre il Brescia, vincendo lo scontro diretto, si regala una piccola fiammella di speranza. Ma il piatto forte della trentaquattresima giornata lo ha offerto Genoa-Lecce, un vero e proprio spareggio salvezza in cui è successo praticamente di tutto. La spunta il Grifone, in qualche modo, visto che dopo il vantaggio di Sanabria, Mancosu sbaglia clamorosamente il rigore, salvo poi segnare il pareggio nella ripresa. Un risultato che avrebbe tenuto in piedi ogni chance dei salentini, ma a pochi minuti dal termine l’incredibile e sfortunato autogol del portiere Gabriel dopo il palo rischia di condannare i giallorossi a una retrocessione che forse la squadra di Liverani non merita fino in fondo, nonostante le tante ingenuità in una stagione per cuori forti.
Nicola ha il merito di aver normalizzato la squadra rossoblu che con Thiago Motta sembrava ormai spenta. Tante però le sconfitte che hanno fatto rischiare seriamente di vedere la B dopo una serie di annate risolte sul filo di lana. E sembra anche questa potersi risolvere così, con una salvezza sofferta ma portata a casa. Sono infatti quattro i punti di vantaggio e quattro le partite che rimangono, anche se il calendario sembra poter dare qualche opportunità ai salentini, se saranno in grado di rialzarsi da questa delusione. Brescia, Bologna, Udinese e Parma. Una squadra praticamente retrocessa, le altre tre che sono o saranno probabilmente già salve e dunque senza la bava alla bocca. 29 i punti del Lecce, dodici quelli in palio. Retrocedere con 41 sarebbe incredibile.
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Guardando in casa Genoa, il calendario anche in questo caso non è impossibile, ma sicuramente più complicato: si parte subito col derby contro la Sampdoria che, pur essendosi matematicamente salvata proprio grazie alla vittoria dei cugini, vorrà creare grattacapi ai rossoblu, poi c’è l’Inter che potrebbe ancora essere aggrappata alla possibilità di giocarsi lo scudetto. Le ultime due avversarie non avranno particolari obiettivi di classifica, ma sono compagini rognose come il Sassuolo e il Verona che difficilmente stenderanno dei tappeti rossi. A quattro partite dal termine, a 360 minuti dalla fine, la lotta salvezza non è ancora chiusa: il Genoa ha quattro punti di vantaggio (che diventano cinque grazie agli scontri diretti a favore), ma il Lecce può contare su un calendario migliore. Saranno i dettagli, come sempre, a fare la differenza.
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