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Dal 2000 al 2010 è accaduto cinque volte. Poi il vuoto, figlio di una trasformazione del nostro calcio che ha visto la Juventus dominare, prima del trionfo del solito Antonio Conte in nerazzurro. La squadra bianconera in questi nove anni si è regalata lunghe passerelle, vittorie anticipate, proprio come i nerazzurri nella scorsa stagione. Nel 2021/2022 invece lo Scudetto torna all’ultima giornata, tra radioline (per i nostalgici), schermi doppi, attese sul megaschermo. A Reggio Emilia il Milan, a San Siro l’Inter. E ad accendere la marcia d’avvicinamento ci ha pensato Simone Inzaghi: “L’ho già vinto uno Scudetto all’ultima giornata, a -2 dalla prima, con la Lazio contro la Juventus poi sconfitta a Perugia“. Uno dei casi più celebri. Poi nel 2001 altro esempio: la Roma non va oltre il pareggio a Napoli e deve rimandare tutto all’Olimpico dove arriva il Parma. Totti, Montella e Batistuta archiviano la pratica e fanno esplodere lo stadio. Poi il 5 maggio 2002 è un’altra pagina di storia, stavolta crudele per i nerazzurri che cadono nell’Olimpico biancoceleste. Per ritrovare altri due esempi di Scudetto all’ultima giornata bisogna affidarsi al duello Roma-Inter nel post calciopoli: nel 2007-08 Ibra trascina l’Inter a Parma, la Roma è la delusa a Catania. Copione simile nel 2010: Mourinho e Totti in lacrime tra Siena e Verona per motivi diversi. Il Franchi e Bentegodi erano interamente nerazzurri e giallorossi, un po’ come sarà rossonero il Mapei Stadium di domenica pomeriggio. Perché uno Scudetto all’ultima giornata è ancora più bello con gli stadi pieni dopo due anni di seggiolini deserti.
Scudetti all’ultima giornata dal 2000 ad oggi:
1999-00: Lazio
2000-01: Roma
2001-02: Juventus
2007-08: Inter
2009-10: Inter
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