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La diretta testuale della conferenza stampa di Maurizio Sarri in vista di Lazio-Milan, match valido per la 34esima giornata della Serie A 2021/2022. Il tecnico dei biancocelesti risponderà alle domande dei giornalisti sabato 23 aprile a partire dalle ore 14.30. Sportface.it vi terrà compagnia con aggiornamenti in tempo reale.
COME VEDERE LA CONFERENZA IN TV
“Nessun gol segnato contro il Milan? Il Milan è una squadra forte e prende un numero limitato di gol. Ci abbiamo fatto due partite che loro hanno vinto agevolmente. La distanza era netta, vediamo di assottigliarla. Spero che domani sarà una partita diversa, in entrambe le gare giocate con loro in pochi minuti abbiamo preso 2 gol. Rammarico Torino? Non bisogna pensare sempre e solo gara per gara. Nelle ultime 12 partite abbiamo fatto 24 punti, 13 nelle ultime 6. Col Torino abbiamo sbagliato qualcosa, ma la mia squadra sta dando segnali di crescita. Tutte queste situazioni non aiutano. Abbiamo avuto una settimana con 8 giocatori influenzati insieme. Vediamo chi riusciamo a recuperare”.
“Che gara mi aspetto? Me l’aspetto diversa dall’altra, a fine primo tempo abbiamo rovinato tutte e due le partite. Una squadra che ha queste caratteristiche, ti possono fare male, spero di vedere un match diverso. Che fine di stagione sarà? Punto a punto fino alla fine per un piazzamento in Europa. Futuro? Non mi possono far condizionare dal finale di stagione, può essere condizionato da mille fattore. Mi lascio condizionare solo dalle parole del presidente. Nel calcio i contratti non servono a niente. Posso avere 10 anni di contratto, ma se non sono più in sintonia con i programmi e l’ambiente posso andare via. Al contrario posso non avere il contratto ma essere sicuro di rimanere. Contratto l’ultima cosa che mi interessa.”
E ancora: “Decisiva domani? Mancano 5 partite, tutte sono motivo di rischio e opportunità. Perdere punti ora è problematico, dobbiamo raccattare tutti i punti possibili. Protesta tifosi stadio? Non penso che condiziona la squadra, la mancanza di sostegno allo stadio magari sì. Ma pochi o tanti ci hanno sempre aiutato. Non conosciamo dettagli, sono situazioni che forse partono da lontano, non ho uno studio per dare un’opinione, a noi interessa il sostegno per chi è allo stadio. Determinante per noi, essere aiutati durante la partita. Cosa ci manca? Il passo per diventare forti, per ora non lo siamo stati da altissima classifica. Un problema decennale, negli ultimi 7-8 anni non c’erano Inter e Milan, e la Lazio ha fatto la Champions una volta sola. Ora è più complicato, è un discorso decennale e non di 3 mesi. L’ho sempre detto, sarebbe più preoccupante arrivare quinti senza la sensazione di aver costruito qualcosa, che arrivare ottavi avendo invece costruito. Il finale di stagione sarà determinato dagli episodi, quindi mi interessa relativamente poco.”
Chiusura sui singoli: “Milinkovic? Ieri ha fatto tutto con noi, sembrava tra quelli meglio colpiti da influenza, ma ho visto ricadute, gente sfebbrata che l’ha ripresa. Fino a domani non so chi potrà giocare o meno. Zaccagni? Penso non sia cambiato nulla, in una stagione un giocatore può rendere un po’ meno, è normale. Sembra che fisicamente sia impossibile essere al top per più di 20 giorni, facciamo uno sport in cui non si può puntare, abbiamo 50 eventi da rispettare, in alcuni si arriva al top, ad altri meno. “
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