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Eccoli lì, appaiati e letali insieme, forti di un’intesa che almeno in Serie A erano anni che non si vedeva. Lautaro e Lukaku per lo Scudetto, Cristiano Ronaldo e Dybala per la qualificazione in Champions League. Chissà dove sarebbe oggi la Juventus con un Dybala a pieno regime, sulla falsariga del giocatore che ha trascinato Sarri verso lo Scudetto. Ma la storia non si fa con i ‘se’, l’Inter è prima in classifica a 71 punti, a +12 dai bianconeri e +11 dal Milan. E per l’aritmetica mancano 16 punti. A San Siro Conte muove un passo forse decisivo verso il titolo. L’Inter batte 2-1 il Sassuolo con una prova di solidità in difesa e di ripartenza in attacco, e firma la decima vittoria consecutiva: solo nel 2007 la squadra nerazzurra fece meglio, con 17 successi di fila mentre l’ultima squadra ad aver realizzato una striscia di vittorie consecutive più lunga è stata la Lazio, 11 vittorie, conclusa nel gennaio 2020. Lukaku e Lautaro firmano la vittoria, con ogni probabilità firmeranno uno Scudetto che porta il loro volto più di ogni altro. Con il Sassuolo nel destino: entrambi hanno firmato la prima marcatura multipla in Serie A contro i neroverdi nel 4-3 dell’ottobre 2019.Â
Nel giorno della vittoria nel match delle polemiche e degli strascichi legali, la Juventus si scuce metaforicamente lo Scudetto dalla maglia e dice con ogni probabilità addio al decimo titolo consecutivo. Cristiano Ronaldo e Dybala, la coppia devastante del 2020, stende il Napoli. L’argentino torna in campo e fa quel che gli riesce meglio: mancino a giro e Meret battuto. Ma la copertina di oggi se la prende Federico Chiesa, ancora una volta decisivo con l’assist dell’1-0 di CR7. Lo Scudetto è andato. Il compitino per blindare la Champions e la panchina di Pirlo è ancora tutto da fare. Ma oggi c’è il passo importante, forse decisivo.
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