Simone Inzaghi- Foto Antonio Fraioli
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L’Inter di Liverpool si è fermata ancora. Dopo una serie di otto vittorie di fila in campionato, la squadra di Inzaghi ha ottenuto solo due successi nelle ultime nove partite di Serie A e l’ultimo passo falso è arrivato in casa contro la bella Fiorentina di Italiano che passa in vantaggio, subisce l’1-1 ma regge nel tentativo finale d’assedio e alla fine sfiora la vittoria con Ikone. Da metà gennaio il rendimento dell’Inter è da nona classificata, una serie che di fatto frena i nerazzurri in una corsa Scudetto che è sempre più un rebus. E’ stato Gonzalez a creare il primo brivido per Handanovic, con un sinistro da fuori. La partita dei viola è coraggiosa, senza dimenticare l’umiltà . Senza Brozovic, l’Inter fatica. Al 5′ segna la Fiorentina: Castrovilli a Gonzalez, da destra al centro, Torreira si conferma protagonista di questa fase della stagione e colpisce a colpo sicuro. Ma al 10′ su traversone da sinistra di Perisic, Dumfries ha pareggiato di testa. Botta e risposta che accende definitivamente il match, con San Siro che si accende e prova a dare la carica.
Al 19′, Venuti interviene su Lautaro in area, Chiffi indica il dischetto, ma il var lo richiama e il monitor mostra l’evidenza: è fallo in attacco. Si spegne gradualmente l’arrembaggio nerazzurro. La Fiorentina lotta su ogni pallone e il simbolo è Torreira che si estrae un dente da solo durante uno scontro di gioco. L’Inter (al pari della Lazio) è una delle due formazioni che ha segnato di più nella mezz’ora finale di gara in questo campionato ma stavolta i nerazzurri restano a secco e l’unico brivido è un tiro a botta sicura dal limite di Vidal. Anzi, l’occasione più nitida del finale ce l’ha Ikone che si lascia alle spalle la difesa nerazzurra ma a tu per tu con Handanovic spara sul portiere. Prima della sosta, arriva un pareggio in casa dove l’Inter ha collezionato più punti di tutti. Un ulteriore segnale d’allarme per una squadra che non sa più vincere e che rischia concretamente di sprecare la prima parte di stagione. La sosta arriva tra i fischi, si tornerà in campo contro la Juventus. Servirà un’altra Inter.
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