L’Inter più bella e cinica della stagione. Un Verona che parte bene, ma si scioglie come neve al sole al primo scossone. Al Bentegodi lo 0-5 inflitto dai nerazzurri ai gialloblù è incastonato in ventiquattro minuti di gioco: tanto basta agli uomini di Simone Inzaghi per uscire da Verona con i tre punti in bello stile. L’Inter si prende la vetta della classifica almeno per una notte, in attesa di vedere cosa combinerà il Napoli di Antonio Conte contro la nuova Roma di Claudio Ranieri. Non era scontato, anche perché l’11 nerazzurro non è certo quello classico: non convocati Calhanoglu e Lautaro (febbre). Dal 1′ ci sono alcune seconde linee come Bisseck, Carlos Augusto, Asllani e Correa.
Non solo. Hellas e Inter si presentavano all’appuntamento con una statistica in comune: sono loro due delle quattro squadre ad aver subìto in media gol più spesso in rapporto ai tiri subiti in questo campionato. Il dato si conferma integralmente per l’Hellas che nel primo tempo subisce cinque tiri nello specchio e cinque gol. Una punizione severissima, che inizia a costruirsi dopo un ottimo inizio dei padroni di casa. Al 5′ Sommer respinge d’istinto, senza bloccare, un colpo di testa di Daniliuc. E un minuto dopo è il palo a salvare il portiere nerazzurro sul tiro a botta sicura di Tengstedt. A completare il primo quarto d’ora da dimenticare per l’Inter è l’infortunio di Acerbi, costretto ad uscire per un problema al flessore lasciando il posto a De Vrij. Superato l’avvio di gioco sotto tono, però, l’Inter si scatena.
Ed è la migliore Inter di questa stagione quella che tramortisce il Verona. Al 17′ Joaquin Correa – al ritorno da titolare per la prima volta dal maggio 2023 – si inventa la rete dell’1-0: l’argentino converge, dialoga con Thuram e va a ricevere lo splendido assist del francese, chiudendo l’azione con un tocco morbido su Montipò. Tra il 22′ e il 25′ l’Inter segna due gol. Identica l’azione, stesso marcatore: Marcus Thuram sfugge sul filo del fuorigioco alla distratta difesa veronese, salta Montipò e appoggia in rete. Al 31′ il poker con la firma di due seconde linee: Asllani tocca a centro area, dove De Vrij col destro firma lo 0-4. Zanetti non trova contromisure e l’Inter dilaga. C’è gioia anche per Bisseck che al 41′ è protagonista di un’azione insistita e di una girata quasi da terra che vale il quinto sigillo. Per quel che concerne al tabellino, la partita finisce qui. L’Inter non affonda e risparmia energie. All’Hellas, dopotutto, sembra andare bene così. Simone Inzaghi ne approfitta per dare minutaggio a Zielinski, Frattesi, Arnautovic e anche il rientrante Buchanan. Simone Inzaghi sorride e incrocia le dita per le condizioni di Acerbi.