Un’Inter vicina alla perfezione. Un’Atalanta che tra infortuni e mercato è ancora un cantiere aperto. La somma delle due cose porta al 4-0 inflitto dai nerazzurri ai bergamaschi in quello che è il primo big match del campionato di Serie A 2024/2025. A San Siro è andato in scena il confronto tra le due squadre che hanno fatto registrare il più alto valore di expected goals dopo le prime due giornate: 4.4 per la squadra di Inzaghi, 4.9 per gli uomini di Gasperini. Le statistiche però sorridono solo all’Inter in questo anticipo della terza giornata. La formazione di Simone Inzaghi ha la fortuna (se così si può dire) di avere la strada in discesa già dal 10′. Sul doppio svantaggio rimontare l’Inter è forse impossibile. Si possono limitare i danni, ma in una San Siro infuocata (70.000 spettatori) anche quella è un’impresa complicata. La fortuna d’altronde non è dalla parte della Dea, che a San Siro deve rinunciare ad otto giocatori (Scalvini, Scamacca, Sulemana, Kolasinac, Bakker, Zaniolo, Hien, Kossounou). Al 3′ Mkhitaryan dialoga sulla trequarti con Pavard e verticalizza per Thuram: il francese alza la testa e cerca di servire Lautaro sul secondo palo, ma Djimsiti devia il pallone e sorprende Carnesecchi.
Al 7′ il portiere nega il 2-0 a Calhanoglu su punizione, ma non può fare nulla per evitare il raddoppio tre minuti più tardi. Stavolta non è questione di fortuna, ma solo di talento, coordinazione e tanta, tanta autostima. Un colpo di testa all’indietro di Pavard trova come destinatario Nicolò Barella che si coordina e da fuori area con un magnifico sinistro al volo non lascia scampo a Carnesecchi. L’ultima rete in campionato risaliva al dicembre 2023. Quando si è un calciatore speciale, però, anche un solo gol può permettere di battere un record: Barella è, al momento, l’unico centrocampista ad aver segnato almeno un gol e servito almeno un assist in ciascuna delle ultime otto stagioni di Serie A (dal 2017/18). Numeri non banali, come non lo sono quelli di Marcus Thuram. Dopo un palo colpito nel primo tempo, l’attaccante firma il 3-0 al 56′ sfruttando una lunga rimessa laterale dalla sinistra e facendosi trovare pronto su un rimpallo all’imbocco dell’area piccola.
Tutto troppo facile per l’Inter. E tutto troppo facile per Thuram che al 56′ segna un altro gol di rapina nato da una palla ferma: una serie di cross e di tentativi maldestri di allontanare la sfera alla fine favoriscono il francese che brucia Zappacosta e con la punta deposita in rete. C’è spazio per un gol annullato a Dimarco e per un’occasione nitida di Arnautovic nel finale. Si tratta della quinta vittoria consecutiva dell’Inter contro l’Atalanta. Si interrompe invece una striscia: per la prima volta dal 2019, Lautaro rimane a secco di gol nelle prime tre giornate di Serie A. Più che una preoccupazione, è la consapevolezza di quanti margini ci siano ancora per migliorare.