
Matias Soule - Foto Fabrizio Carabelli/IPA Sport
Dopo la Coppa Italia, ora rischia di sfumare anche il secondo obiettivo di questo emozionante finale di stagione per l’Inter che puntava al triplete. A pochi giorni dalla netta sconfitta nel derby contro il Milan, i nerazzurri crollano anche in Serie A, sconfitti 0-1 dalla Roma a San Siro. Tre punti fondamentali per la squadra di Ranieri, che ora può seriamente sognare la Champions League dopo una clamorosa rimonta che continua da mesi. Gli uomin di Inzaghi, invece, ora devono voltare pagina e pensare alla semifinale di andata contro il Barcellona, sperando magari in un aiutino da parte del Torino questa sera a Napoli.
SOULÈ SBLOCCA IL RISULTATO
Partita che si mette subito in salita per i nerazzurri, costretti al cambio di Pavard dopo appena 13′. Il difensore francese accusa un problema alla caviglia, prova a rimanere in campo, ma non ce la fa. E pochi minuti dopo la situazione peggiora, perché dopo un paio di errori in fase di impostazione e un rimpallo sfortunato, la squadra di Inzaghi va sotto per mano di Soulé. Un’Inter completamente in bambola si salva per il rotto della cuffia nei minuti successivi dal subire il gol del raddoppio, prima per mano di Cristante, poi di Shomurodov (clamoroso salvataggio di Carlos Augusto). Al 35′ un altro pallone perso malamente a centrocampo porta all’ennesimo contropiede pericoloso della squadra di Ranieri, anche questo senza successo. Inter che alza la pressione nei 10′ finali della prima frazione, ma all’intervallo è 0-1.

LA ROMA SPRECA TANTO MA NON VIENE PUNITA
Entrambi gli allenatori cambiano nei primi venti minuti della ripresa, con Ranieri che toglie un comunque positivo Shomurodov e manda in campo Baldanzi, mentre Inzaghi ritrova Dumfries e cambia anche l’altro esterno, mettendo Zalewski al posto di un irriconoscibile Dimarco. È ovviamente la compagine nerazzurra a spingere a tutta e al 66′ Barella ha una gran bella chance da buona posizione, ma calcia malissimo. Al 71′ è Pisilli a non essere freddo in area di rigore dopo l’ennesimo contropiede giallorosso e un paio di minuti dopo anche Dovbyk si divora il raddoppio su un cioccolatino di Angelino.
Inter che prova a creare fino agli istanti finali, anche in maniera confusa, protestando per un paio di trattenute in area di rigore su cui Fabbri lascia proseguire senza pensarci troppi. Alla fine il risultato non cambia più: la Roma sbanca Milano.
LE PAGELLE DI INTER-ROMA
Dimarco 5 – Il periodo, già da un po’, non è dei migliori per l’esterno nerazzurro. In più, quest’oggi si ritrova davanti un Soulé in stato di grazia. Partita che probabilmente il calciatore della Nazionale ha finito con il mal di testa.
Frattesi 5 – Grande incursore, lo sappiamo. Ma spesso e volentieri manca tutto il resto. Surclassato da Koné e Cristante oggi in mezzo al campo.
Soulè 7 – Qualche mese fa era dato per disperso, quasi sempre in panchina e costretto a dimostrare qualcosa in pochi minuti di impiego. Quante cose possono cambiare nell’arco di poco tempo, perché ora quell’investimento fatto la scorsa estate pare sempre più azzeccato.
Konè 7 – Di errori sul mercato la dirigenza giallorossa ne ha commessi negli ultimi anni. Ma il caso dl centrocampista francese senz’altro non rientra tra questi. Partita di grandissima sostanza, in cui abbina qualità e quantità.

IL TABELLINO
INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard sv (15′ pt Bisseck 5), Acerbi 6, Carlos Augusto 6.5; Darmian 6 (18′ st Dumfries 6.5), Frattesi 5 (35′ st Correa sv), Calhanoglu 5, Barella 5.5 (35′ st Zielinski sv), Dimarco 5 (18′ st Zalewski 6); Lautaro Martinez 5.5, Arnautovic 5. In panchina: Di Gennaro, Martinez, De Vrij, Asllani, Taremi. Allenatore: Inzaghi 5.
ROMA (3-5-2): Svilar 6; Celik 6.5, Mancini 6.5, Ndicka 7; Soulé 7 (40′ st Rensch sv), Cristante 6.5, Koné 7 (23′ st Gourna-Douath 6), Pellegrini 5.5 (23′ st Pisilli 6.5), Angelino 7; Shomurodov 6 (13′ st Baldanzi 6), Dovbyk 5.5 (40′ st El Shaarawy sv). In panchina: De Marzi, Gollini, Hummels, Salah-Eddine, Sangaré, Paredes, Saelemaekers. Allenatore: Ranieri 7.
RETE: 22′ pt Soulé.
Ammoniti: Mancini, Lautaro, Koné. Angoli: 4-3 per l’Inter. Recupero: 2′; 5′.

TUTTO FACILE PER LA FIORENTINA NEL DERBY
La squadra allenata da Palladino, priva di due pedine importanti come Kean e Dodò, si impone per 2-1 con le reti nel primo tempo di Adli e Mandragora. Tre punti pesanti per i viola, che agganciano momentaneamente Juventus e Lazio al quinto posto con 59 punti in piena lotta per la Champions League. Notte fonda, invece, per l’Empoli, a cui non basta il gol di Fazzini per evitare di restare penultimo con 25 punti insieme al Venezia in piena zona retrocessione.