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Bologna-Inter. Parola al campo, dopo la serie di ricorsi. Simone Inzaghi cerca la vetta, serve una vittoria per il sorpasso al Milan ma quel che è certo è che al Dall’Ara (mercoledì, ore 20:45) dalla lotta Scudetto sparirà ogni tipo di asterisco. Ora si fa sul serio e per l’Inter è il momento della verità : essere padroni del proprio destino o inseguire a quattro giornate dalla fine. Giudice sarà anche il Bologna di Mihajlovic con De Leo in panchina, che non ha vinto nessuna delle ultime 15 partite casalinghe in campionato contro l’Inter (3N, 12P) e in questo parziale solo una volta non ha subito gol, addirittura nello 0-0 dell’agosto 2010. La vigilia è stata contrassegnata dal silenzio di Inzaghi che non ha parlato in conferenza. Per il tecnico difficile procedere col turn over, anche per ragioni d’infermeria. Gosens – in panchina contro la Roma – doveva far rifiatare Perisic, ma si è fermato per un affaticamento. Meglio non rischiare, suggerisce lo staff del tecnico che schiererà i migliori: Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries e Perisic esterni con Barella, Brozovic e Calhanoglu al centro.
L’unico dubbio è in attacco, con Correa e Dzeko in ballottaggio per una maglia accanto a Lautaro Martinez, che è ad una sola rete dal suo primato di gol segnati in campionato. Ora è a quota 16, nel 2020-21 furono 17. Ma quel che conta è il peso: nel 2020-21 furono decisivi per il titolo, Lautaro ne cerca un altro. Poi occhio ad Edin Dzeko, attualmente a quota 98 marcature totali nel torneo. Ne mancano due, poi il bosniaco sarà il 90º giocatore differente a raggiungere quota 100 gol nel massimo campionato italiano. C’è voglia di confermarsi imbattuti in trasferta (da 11 turni) mentre è dal 16 ottobre contro la Lazio che l’Inter non subisce più di un gol fuori casa. Un’enormità . E nello stesso periodo solo Inter e Manchester City hanno mantenuto più volte la porta inviolata nei cinque maggiori campionati europei. Di fronte c’è l’ex Arnautovic oltre a Medel, a cui è stata tolta la seconda giornata di squalifica. L’unico indisponibile è Dijks che la maglia da titolare l’ha persa da tempo a favore di Hickey, uno che, si dice, sia nel mirino del Milan. L’ennesima sottotrama in un rush finale senza precedenti.
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