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A suo modo è un turno di campionato storico, l’ultimo prima di un girone di ritorno asimmetrico rispetto a quello di andata. L’Inter è campione d’inverno con una giornata di anticipo, vuole provare ad allungare ulteriormente forte del +4 su Napoli e Milan e proverà a farlo contro il Torino a San Siro dove nel solo 2021 ha vinto 18 volte, meno solo di Juventus (20, 2016) e Torino (20, 1948) nella storia della Serie A tra le prestazioni casalinghe. Un anno da record, che vede i nerazzurri a quota 103 gol segnati in un anno solare e almeno 48 reti nella prima metà di una stagione per la prima volta dal 1950/51. Insomma, l’Inter di Simone Inzaghi – con un ottavo di finale già in tasca e con tre punti in più in campionato rispetto alla scorsa stagione ma con un Lukaku e un Hakimi in meno – non sta di certo facendo rimpiangere la corazzata di Conte. Mancherà Barella (squalificato) contro il Torino, spazio a Gagliardini a centrocampo come unica novità rispetto ad un undici da titolare che nelle ultime cinque giornate ha ottenuto punteggio pieno con un risultato aggregato di 16-0.
Quattro punti in meno rispetto allo scorso campionato li ha il Milan, reduce dalla sconfitta di misura con polemiche contro il Napoli. Ora si fa visita al sorprendente Empoli di Andreazzoli, a quota 27 punti, con 28 gol segnati e 30 subiti. Il Milan può diventare la seconda squadra nella storia della Serie A a conquistare almeno 17 vittorie in trasferta di campionato in un singolo anno solare. Out ancora Calabria, Rebic, Leao, oltre al lungodegente Kjaer. L’Empoli è imbattuto da cinque partite di Serie A e non vuole fermarsi: Andreazzoli torna a schierare dal 1′ Parisi e Bajrami, qualità in più per una squadra che a La Spezia ha fatto a meno dei due gioielli. Possibile chance anche per Cutrone, uno degli ex di turno, oltre a Bennacer che va verso la panchina.
E poi c’è il Napoli, reduce dall’impresa di San Siro senza Osimhen, Koulibaly, Fabian Ruiz, Mario Rui e Lorenzo Insigne. Questi ultimi due sono tornati in gruppo e saranno disponibili per il match casalingo contro lo Spezia di Thiago Motta. Per Spalletti c’è voglia di invertire la rotta dopo le ultime due sconfitte casalinghe in campionato. Tempo di scelte per il tecnico partenopeo che deve scegliere se fare a meno di un Elmas vicino al definitivo salto di qualità. Difficile rinunciare a Zielinski, che è tra i sei giocatori del campionato con almeno cinque reti e cinque assist in stagione. Ma dopo l’emergenza, quello dell’abbondanza è il problema che Spalletti spera di continuare ad avere fino a maggio.
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