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L’Inter cambia volto a Lecce, ma Lautaro è intoccabile: il Toro cerca quota 100 in A al Via del Mare

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez, Inter - Foto Fabrizio Carabelli / IPA Sport

Punti, turn over e record. L’Inter vuole blindare la vetta al ‘Via del Mare’ di Lecce (fischio d’inizio alle 18:00 di oggi, domenica 25 febbraio) e punta a farlo con le rotazioni post Atletico e con il desiderio, sullo sfondo, di regalarsi qualche altro primato individuale che non fa mai male al morale e all’autostima. Il discorso non vale per Yann Sommer – indisponibile per febbre -, costretto a rinviare la ricerca del primato personale di clean sheet in carriera in una singola stagione (al momento è fermo a 15, come nella Bundesliga 2014/15, con il Borussia Mönchengladbach). Quello dei record è un tema d’attualità invece per Lautaro Martinez, che a Lecce cerca il centesimo gol in Serie A e il suo record realizzativo in una stagione nella competizione (21 gol, come in ciascuno dei precedenti due campionati). La scalata nella storia interista prosegue. Lautaro è vicino a diventare il nono giocatore in tripla cifra realizzativa con la maglia dell’Inter nel massimo campionato italiano (Christian Vieri è a quota 103) e nelle prossime settimane può superare almeno una posizione nella graduatoria delle marcature in partite ufficiali con la maglia nerazzurra. L’argentino al momento è ottavo a quota 125, ad otto lunghezze da István Nyers. La trattativa per il rinnovo procede e nelle prossime stagioni Lautaro potrà lanciare l’assalto agli altri grandissimi della storia dell’Inter. Meazza è forse troppo lontano a quota 284, ma il secondo posto di Altobelli (209) non sembra essere inaccessibile per il Toro, che a Lecce dovrebbe partire titolare nonostante l’ampio turn over scelto da Inzaghi. Senza Thuram, infortunato, infatti il tecnico non rinuncia all’altro titolarissimo dell’attacco.

Con lui dovrebbe agire Alexis Sanchez, in vantaggio su Arnautovic. Dumfries e Dimarco dovrebbero presidiare le fasce, mentre a centrocampo si rivedrà Frattesi con Calhanoglu e Mkhitaryan. Tanti cambi in difesa, dove toccherà a Bisseck, de Vrij e Carlos Augusto pronti a sostituire Pavard (semplice riposo), Acerbi (indisponibile) e Bastoni (diffidato in vista dell’Atalanta). Tra i pali c’è Audero, che fin qui non ha ancora vinto una partita in nerazzurro. In Champions con lui tra i pali l’Inter ha pareggiato 3-3 col Benfica, mentre in Coppa Italia è stata eliminata per mano del Bologna. L’ex Sampdoria deve dare continuità ai numeri dell’Inter che ha incassato dodici gol e tenuto la porta inviolata quindici volte. Solo nel 1988/89 con Walter Zenga in porta (11 gol presi e 16 clean sheet) i nerazzurri hanno fatto meglio. Sulla carta sembra essere una missione proibitiva per un Lecce in crisi. La squadra di D’Aversa nelle ultime due partite non ha trovato la via della rete e ha perso sette degli ultimi nove impegni. Spazio a Gendrey, Baschirotto, Touba e Gallo, mentre Kaba, Ramadani, Oudin agiranno a centrocampo a supporto di Almqvist, Krstovic e Banda. Dalla panchina è pronto Roberto Piccoli, autore di tre gol su quattro dopo essere entrato a gara in corso, un po’ come fece nel 2020-21 quando trovò la sua prima rete con lo Spezia in A in appena dieci minuti di gioco. L’avversaria? L’Inter.

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