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Uno scontro diretto diverso dal solito, ma solo per quel che ha recitato la classifica negli ultimi anni. Perché il Milan-Juventus che il turno di Epifania della Serie A offre domani sera è il big match che per attesa, ambizioni e speranze torna ad essere fedele alla storia dei rossoneri. Era dal finale della stagione 2010/11 (Scudetto del Milan e secondo posto dell’Inter), che le due squadre milanesi non si trovavano nelle prime due posizioni in classifica dopo almeno 14 partite giocate. Alle spalle del Milan capolista, infatti c’è l’Inter che tra esigenze di mercato e una striscia perfetta in campionato non ha nessuna intenzione di fermarsi e proverà a ribadirlo domani sul campo della Sampdoria. E poi ci sono i terzi incomodi: la Roma fa visita al Crotone e non vuole smettere di sognare, il Napoli ospita lo Spezia e crede nei tre punti ‘facili’, l’Atalanta vuole continuare la sua corsa e proverà a farlo contro un Parma in crisi nera. Più indietro c’è la Lazio, pronta a sfidare una Fiorentina che sembra aver cambiato rotta.
Ma gli occhi inevitabilmente saranno puntati sul posticipo serale, anche se lo spettro del coronavirus e degli infortunati deforma in parte una sfida dall’alto fascino. Milan contro Juventus. Male i bianconeri dell’ex Pirlo, leggenda rossonera ora non così tanto amata dalle parti di Milano. Straordinari i rossoneri che in caso di vittoria aprirebbero scenari ancor più incredibili. Non solo una marcia sorprendente e un +13 che metterebbe in discussione e non poco le ambizioni Scudetto di CR7 e compagni. Ma anche la prospettiva di record fin qui giudicati inattaccabili. Il Milan da diciassette partite consecutive mette a segno almeno due gol. Meglio dei rossoneri, nella storia dei cinque principali campionati europei, hanno fatto il Bayern Monaco (20 nel 2014), il Barcellona (18 nel 2013 e nel 2006 e 19 nel 1948) e il Manchester United (22 nel 1959). Squadre leggendarie. Come del resto è leggendaria una Juventus che vince da nove anni consecutivi in Italia e non vuole smettere di farlo. La squadra di Pirlo cerca la seconda porta inviolata consecutiva in trasferta contro una squadra che segna da 17 incontri consecutivi, come non le accadeva dal 2010. E domani sarà appunto l’anniversario dell’ultima partita senza gol fatti del Milan: lo 0-0 contro la Sampdoria del 6 gennaio 2020. Ora la prova più dura, per entrambe. L’ultima spiaggia invece è per una sola delle due.
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