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Ciro Immobile è già in doppia cifra di gol e anche senza di lui la Lazio sa segnare e far segnare. Tradotto: non c’è un vero problema centravanti alla luce dei 64 punti in classifica degli uomini di Maurizio Sarri. Ma per il bomber biancoceleste gli ultimi impegni sono stati tutt’altro che positivi. Due gol in nove partite, nel mezzo una ricaduta muscolare (con due partite saltate) e un incidente stradale che ha inciso sulla forma fisica e sul momento psicologico. Per il match contro il Lecce in campionato, gli occhi di un Olimpico da 40.000 spettatori sono tutti puntati sul centravanti simbolo degli ultimi anni di Lazio. Serve una scossa comune e la sensazione è che le due ripartenze – della Lazio dopo i ko di Milano e di Ciro dopo l’ultimo periodo – siano collegate. Un gol in casa restituirebbe il sorriso al centravanti biancoceleste che non trova la rete in campionato all’Olimpico dall’11 settembre 2022, nella partita contro l’Hellas Verona. Sono passati 243 giorni e il digiuno di dieci gare a secco tra le mura amiche è il più lungo della sua fortunata esperienza laziale.
Bollato da Kjaer, nell’ultimo match a San Siro ha toccato pochi palloni e ha faticato a reggere il ritmo degli avversari. La maglia da titolare però non è a rischio, nonostante Sarri non sia tipo da posti garantiti. Anzi, la Lazio più bella della stagione si è vista probabilmente con Felipe Anderson falso nove, ma allo stesso tempo a Formello c’è la voglia di aspettare il miglior marcatore della storia biancocleste. D’altronde i numeri della rosa offrono garanzie. Oltre ad Immobile, sono quattro i giocatori della Lazio che hanno preso parte (tra gol e assist) ad almeno dieci reti in campionato: Luis Alberto (10), Felipe Anderson (11), Sergej Milinkovic-Savic (14) e Mattia Zaccagni (16). Sotto porta, insomma, la Lazio è vigile, sa creare e sa concludere. Se poi arriverà il gol della svolta per Ciro, sarà come una liberazione. Lo aspetta la Lazio, ma in fin dei conti anche Baggio, a 13 gol di distanza dal bomber azzurro. Poi Di Natale, Altafini, Meazza, l’Olimpo di Nordahl, Totti e Piola. Anche per questo un gol sarebbe anche un messaggio in chiave mercato per una Lazio che deve guardarsi intorno per un eventuale centravanti di scorta. Mentre impazzano le voci di un’offerta araba, Immobile vuole onorare da titolare il contratto fino al 2026. C’è un’altra pagina di storia da scrivere, il match contro il Lecce può essere uno dei capitoli.
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