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Diciannove squadre su venti con almeno un positivo in rosa. E la ventesima è la Lazio che ha avuto Ciro Immobile sull’elenco dei contagiati fino ad una settimana fa. Insomma, la ventesima giornata di Serie A si riapre nel peggiore dei modi, con quattro partite saltate ma con una buona notizia: la Salernitana è salva, la dignità del campionato anche, ma l’emergenza Covid riporta il calcio italiano ad un anno fa.
Tutti a caccia dell’Inter che fa visita al Bologna che a sua volta “ha inoltrato alla Lega Serie A la richiesta di rinvio delle gare Bologna-Inter, in programma domani, e Cagliari-Bologna, in programma domenica”. Otto i positivi dei padroni di casa contro i tre (tra cui Dzeko) dei nerazzurri. La corsa alla vetta passa (passerà ) anche da qui, mentre quattro squadre che ambiscono ai piani alti sono in lotta tra loro in due big match da non perdere. Prima spazio a Milan-Roma (18:30), poi a Juventus-Napoli (20:45). La squadra di Josè Mourinho dopo la vittoria di Bergamo, cerca il secondo successo esterno consecutivo che manca da agosto 2020 per lasciarsi alle spalle l’incubo trasferte: sono dodici le gare esterne perse in Serie A nel 2021 dai giallorossi e solo tra il 1949 e il 1950 hanno fatto peggio. Occhi puntati da una parte su Zlatan Ibrahimovic che alla Roma ha già fatto male all’andata e ai giallorossi ha già siglato 11 reti in carriera. Per i giallorossi c’è Lorenzo Pellegrini al ritorno dopo lo stop per infortunio e a fargli posto dovrebbe essere Mkhitaryan, prima opzione a gara in corso dalla panchina. Pioli, oltre a Ibra, recupera anche Leao, Rebic e Calabria ma un utilizzo dal 1′ non è sicuro.
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Tanti gli assenti in casa Napoli alle prese con una trasferta che definire proibitiva è poco. Non solo perché di fronte c’è una Juventus a caccia di punti, ma anche perché tra positivi (quattro), infortunati (Fabian Ruiz in dubbio) e convocati in Coppa d’Africa (Koulibaly e Anguissa), l’emergenza per Spalletti (anche lui positivo) sembra avere la forma di un Everest da scalare. Inoltre appena la squadra è atterrata a Torino l’Asl ha messo in quarantena Zielinski, Lobotka e Rrahmani, che hanno avuto contatti stretti con positivi. Come se non bastasse a tenere banco c’è anche la grana Insigne, che ha firmato per il Toronto da luglio spegnendo ogni possibilità di vestire ancora in futuro la maglia azzurra. Ma anche Lorenzo vuole chiudere bene e cerca un gol contro una difesa che da novembre in avanti ha subito solamente due gol in campionato, mantenendo la porta inviolata in sei partite su otto. C’è voglia di tenere vivo il discorso Scudetto per il Napoli, la Juventus (senza Chiellini positivo) non vuole perdere terreno dalle prime quattro. Ma il primato per il momento è responsabilità dell’Inter che non ha trovato il successo in quattro delle ultime sei gare di Serie A giocate il giorno dell’Epifania. Un altro tabù da sfatare, ma che probabilmente sarà inghiottito dall’emergenza.
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