“Troppe 20 squadre in Serie A? Si tratta dello stesso numero di Liga e Premier, ridurre le squadre e quindi le partite vorrebbe dire far giocare meno i grandi club. Bisognerebbe invece lavorare sulle modifiche alle regole del gioco, quindi cambi volanti, sostituzioni temporanee, aumento delle sostituzioni: questo perché nel breve periodo le partite non diminuiranno”. A dirlo è il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini durante il terzo convegno (dal titolo “Medicina e Scienza dello Sport”) di “Orizzonti della Medicina”, tenutosi oggi a UniCamillus. Si parla tanto di cambiamenti strutturali per dare nuova linfa al calcio italiano e il numero 1 della Lega si sofferma anche sull’attuale programmazione tv: “Non so se ha ancora senso lo spezzatino delle partite sparse dal lunedì al venerdì. Sarebbe meglio tornare alla contestualità delle partite, come in Premier League. I bambini per 90 minuti si annoiano, ma se possono cambiare partita sono contenti”, aggiunge Casini. “Si gioca tanto, perché sono aumentate le competizioni, sia a livello nazionale che internazionale. Il problema principale è che non c’è tempo per recuperare. Un calciatore professionista ha bisogno di 96 ore per recuperare completamente da una partita. Ma quelle ore non ci sono. Se il gioco resta lo stesso, i muscoli aumentano e il recupero no, aumentano gli infortuni”, conclude.
Lega Serie A, Lorenzo Casini: “Lavoriamo sulle regole del gioco, come i cambi volanti”
Lorenzo Casini - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni