Fa tappa a Udine, al Bluenergy Stadium, la nona tappa della Junior Tim Cup | Keep Racism Out, il torneo giovanile di calcio a 7 promosso dalla Lega Serie A, Tim e CSI – Centro sportivo italiano. Si tratta di un progetto educativo-sportivo che coinvolge i giovani di tutta Italia in un torneo nazionale a cui si affiancano le iniziative a sostegno della campagna “Keep Racism Out” per contrastare ogni forma di discriminazione. Martedì 26 marzo è stata l’Udinese a ospitare la manifestazione. A prendere parte all’incontro targato “Keep Racism Out” sono stati i calciatori Daniele Padelli e Samuel Nwachukwu:
Così il portiere: “Squadra è diventare fratello di quello che sta di fianco a me, aiutarlo e farmi aiutare per crescere come giocatore e persona. Questi piccoli che oggi vedo qui sono pagine bianche, non nascono col razzismo, giocano e si divertono con chiunque. Sta a noi scrivere il loro futuro e il futuro di una società che, se continua in questa maniera, farà molta fatica. C`è troppa ignoranza e paura a parlarne, ma iniziative come questa aiutano molto. L’Udinese si impegna da quasi 30 anni in questo processo di crescita, coinvolgendo giocatori da ogni angolo del mondo”.
Ha aggiunto il giovane primavera bianconero: “Partecipo a questo progetto dall’anno scorso, l’unione del gruppo è fondamentale per andare avanti. Si sente sempre che per vincere i campionati serve la squadra, non i singoli. E trattando il compagno come tuo fratello ne trai beneficio. Ho avuto la fortuna di esordire in prima squadra e ho visto come tante culture diverse aiutino ad alzare il livello in allenamento. Devi pensare al tuo compagno e ogni volta che scendi in campo ti trovi davanti un avversario, non un nemico, e lo affronti nel rispetto delle regole e della sua cultura. La base del rispetto è l`educazione, che parte dai genitori. Hanno loro il compito di trasmettere messaggi positivi”.