Serie A

Lega Serie A e Unar in campo assieme per la Giornata della Memoria

Lorenzo Casini
Lorenzo Casini - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

La Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti. La data ricorda il giorno in cui, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz segnando la fine della più indicibile barbarie dell’umanità. Commemorare le vittime per tenere viva la Memoria, contrastare l’indifferenza e coltivare la speranza per il futuro delle nuove generazioni, educandole al ricordo ed al rispetto di quando accaduto attraverso una riflessione consapevole e condivisa. Con questo spirito l’UNAR – l’Ufficio Antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Lega Serie A si apprestano a celebrare insieme il Giorno della Memoria.

#NoiRicordiamo è lo slogan che sarà presente nelle grafiche televisive in onda prima di ogni partita della 22esima Giornata di Campionato e sui canali di comunicazione di UNAR e Lega Serie A. Prosegue così il cammino intrapreso da alcuni anni da UNAR e Lega Serie A, impegnati a diffondere messaggi di inclusione, prevenzione e contrasto a ogni forma di discriminazione. “La Lega Serie A ha voluto dedicare anche quest’anno, in concomitanza con la Giornata della Memoria, un turno di Campionato alla campagna “Noi Ricordiamo”, per contribuire a tenere vivo il ricordo di una delle più grandi tragedie dell’umanità – ha dichiarato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini.

Casini ha poi concluso: “Nella nostra strategia la lotta contro ogni forma di discriminazione è centrale e il recente Protocollo d’Intesa siglato con l’UNAR testimonia l’impegno della Lega a realizzare iniziative congiunte di formazione, prevenzione e sensibilizzazione su queste tematiche. Il calcio ancora una volta saprà fare la propria parte, ma non basta, perché in questa sfida ognuno di noi deve dare il proprio contributo, ovunque e in tutti i settori. Come ricorda la Senatrice Liliana Segre, l’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte. E la memoria vale come vaccino contro l’indifferenza“.

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