La Lega Serie A ci riprova. Dopo la fumata grigia del 9 dicembre, in cui il candidato Ezio Simonelli, dirigente di lunga data in Mediaset, per appena un voto non aveva raggiunto la maggioranza richiesta per l’elezione, venerdì pomeriggio alle ore 14.30 si terrà la seconda assemblea per nominare i vertici della governance del massimo campionato. Il commercialista aveva sfiorato l’elezione, con 13 voti, uno in meno dei 14 richiesti e due in meno dei 15 che si annunciavano alla vigilia. Due i club che avevano fatto il passo indietro in extremis, il Torino che aveva dato la preferenza a Mario Draghi e il Genoa che si era invece astenuto, due società che si sono in un primo momento defilate dalla compatta schiera che era capitanata da Inter, Juventus, Milan e Roma, ma che paiono essere tornate all’ovile, abbandonando il gruppo delle cinque contrarie, con Napoli e Lazio tra le altre.
L’attuale presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, che non è del tutto tagliato fuori in chiave riconferma, ha anche presentato un parere legale contro la candidatura di Simonelli, in virtù di una possibile incandidabilità visti i ruoli ricoperti in Fininvest, società legata al Monza, uno dei venti club della massima serie. Simonelli ha comunque dichiarato di voler lasciare le proprie cariche qualora venisse eletto.
NOME A SORPRESA: LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
Nel frattempo, però, nelle ultime ore sarebbe emerso un nome a sorpresa. La candidatura inaspettata è quella di Luca Cordero di Montezemolo e potrebbe sparigliare le carte: il suo profilo potrebbe convincere qualcuno dei quindici club ad abbandonare il nome di Simonelli, l’obiettivo è quello di una nuova fumata nera o grigia per poi passare alla terza votazione in cui sono necessari non più 14 voti, ma la maggiornaza del 50+1, dunque undici voti. E lì potrebbe cambiare tutto, ma è possibile anche che si tratti soltanto di una boutade. L’ex presidente della Ferrari e di una serie di altre società è sicuramente un nome che potrebbe stuzzicare alcune società , soprattutto quelle del nord secondo quanto riferisce Adnkronos.
Come detto, infine, il terzo nome è quello di Lorenzo Casini, che in quanto presidente uscente non si è dovuto candidare in modo formale, ma al primo giro ha incassato il boccone amaro di non aver ricevuto nemmeno un voto, neanche da Napoli e Lazio che lo hanno spinto fortemente. Non è tagliato fuori, ma poco ci manca: dovrà sperare che tutto si trascini alla terza votazione e a quel punto i sottili equilibri interni alla Lega Serie A dovrebbero far uscire nuovamente dal cilindro la sua candidatura.
DE SIERVO IN POLE PER LA RICONFERMA COME AD
Nell’ordine del giorno, inoltre, sono previsti anche i voti per le altre cariche ai vertici della Lega Serie A, a partire dall’amministratore delegato. Luigi De Siervo è l’uscente e, nonostante le numerose critiche da parte di tifosi e appassionati, una sua riconferma pare nelle idee dei venti club, che ritengono positivo il lavoro svolto per rilanciare il brand della Lega Serie A e la forte azione in ambito diritti televisivi e lotta al “pezzotto”. Si voterà anche per i consiglieri di Lega, sia interni ai club che indipendenti. Appuntamento, dunque, fissato alle ore 14.30 di venerdì 20 dicembre con la seconda convocazione dell’assemblea di Lega: c’è grande attesa e fermento, dal momento che il rinnovo delle cariche dirigenziali del massimo campionato è sempre uno snodo cruciale per il futuro del calcio italiano.