“Il gesto non è bello da vedere, la mia intenzione era dividere tutti gli altri, Henry ha continuato nella provocazione. La mia intenzione era di evitare conseguenze ai miei giocatori. Non sono entrato in campo per dare una testata. Poi lui si è avvicinato a me, io non volevo assolutamente andare lì verso di lui”. E’ questa la giustificazione di quanto accaduto a fine partita da parte di Roberto D’Aversa, che ha dato una testata a Thomas Henry dopo Lecce-Verona: “Gesto brutto a prescindere da tutto, non c’è giustificazione. Assolutamente un gesto non premeditato, se fosse stato premeditato lo avrei detto. Gesto brutto da scusarsi, ma c’erano dei miei giocatori lì”.