Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, è intervenuto a Radio Punto Nuovo per parlare di alcuni episodi del match perso dai pugliesi contro la Sampdoria nella ventinovesima giornata di Serie A. Al patron dei salentini in particolare non va giù la gestione dell’episodio con protagonista il calciatore blucerchiato Bonazzoli: “Ieri sera al Var c’è stato un gesto gravissimo, sarebbe dovuto essere segnalato il calcio in faccia di Bonazzoli ad un nostro giocatore, se l’arbitro non avesse visto – afferma Sticchi Damiani – La tecnologia è nata per aiutare gli arbitri, non attacco la categoria e non grido al complotto. Parlo di regole, vorrei capire perchè il Var non sia intervenuto su un fatto così oggettivo.”
“Si tratta di una partita che potrebbe condizionare la lotta per la retrocessione – attacca ancora il presidente del Lecce – Giocare 80′ con l’uomo in più sarebbe stata tutt’altra cosa. Comunque noi potevamo fare meglio, ci sono stati troppi errori individuali. Però penso che con noi il Var altre volte abbia spaccato il capello, come nel caso nel rigore parato da Gabriel o di quello di Lapadula contro la Lazio. Ieri sera invece non è intervenuto, noi comunque non molleremo fino alla fine del campionato.”