Saverio Sticchi Damiani si è reso protagonista di un significativo intervento nel corso della trasmissione Domenica Sport, su Radio 1. L’attuale patron del Lecce ha offerto un suo giudizio riguardo una possibile ripresa o un’eventuale sospensione della Serie A 2019/2020, così esprimendosi: “La nostra prospettiva è semplice, ci allineiamo all’indicazione di Lega e Uefa di temporeggiare per verificare se dovessero sussistere le condizioni per riprendere a giocare in assoluta sicurezza, non siamo in grado di fornire una data. Quello che è successo in Belgio, non trova apprezzamento positivo dalla Uefa, visto che le squadre non potranno neanche sfruttare le posizioni in classifica per le competizioni europee“.
Successivamente Sticchi Damiani ha analizzato la volontà specifica di giocatori e società se dovesse concretizzarsi la possibilità di una ripresa del campionato di massima serie: “Non c’è tanta voglia di giocare ma ci mettiamo a disposizione, se serve torneremo in campo. Noi abbiamo assunto una posizione molto chiara. Se oggi si dovesse cristalizzare questa classifica il Lecce ne avrebbe solo vantaggi dal punto di vista sportivo perchè ci sarebbero solo due promozioni dalla B e due retrocessioni dalla A e quindi saremmo salvi. Però credo che pensare al proprio orticello in questo momento sia fuori luogo. Se il messaggio è che bisogna giocare perchè serve all’industria calcio io preferisco che il Lecce torni in campo, rischiando di retrocedere“.
In chiusura il presidente del Lecce ha escluso la possibilità di far svolgere il campionato mediante una soluzione biennale: “Non credo sia una strada percorribile perchè si tratterebbe di concentrare i numeri di due stagioni in una sola. Credo che bisogna far parlare il campo se c’è la possibilità. Però in questo momento meglio stare zitti e non pronosticare date“.