“Sono un calciatore molto motivato, e voglio dimostrare a tutti che sono ancora il giocatore di due, tre anni fa. Gli ultimi due anni ho sofferto per l’infortunio, che ora ho superato, ed ora sono pronto per me stesso e per raggiungere gli obiettivi di squadra”. Lo ha detto Ante Rebic nella conferenza stampa di presentazione per la nuova avventura al Lecce: “Il direttore ed il mister mi hanno convinto che la destinazione Lecce sarebbe stata la migliore per il sottoscritto. Non ci ho pensato su, qui l’ambiente è caldo, molto passionale, proprio quello di cui avevo bisogno. Ora sono pronto a livello fisico, certo mi manca il ritmo partita ma in questi mesi ho lavorato tanto con il mio preparatore personale”.
E sulla bizzarra scelta legata al suo numero di maglia, il 3: “Non esiste un motivo particolare. Volevo prendere il 12, ma ero occupato da Guilbert, ho visto il 3 che era libero e così l’ho preso”.
Ha parlato anche il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, presente al Via del Mare insieme al direttore sportivo Stefano Trinchera: “Quando l’ho chiamato per darci una mano per raggiungere un traguardo storico, la terza salvezza consecutiva in A, è arrivato con forti motivazioni personali, per dimostrare ancora che è quel calciatore che ha raggiunto tanti successi personali, e che può ancora contribuire a dare tanto al nostro club. Qui a Lecce troverà l’ambiente giusto e sono certo che lascerà il segno: è una persona umile, riservata e caparbia, ed in campo darà il massimo”.