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“Osimhen? Domani non ci sarà. Dal punto di vista programmazione ci sono molte possibilità di vederlo per la gara successiva contro il Milan, ma dobbiamo aspettare gli sviluppi della prossima settimana”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia della sfida esterna contro il Lecce in campionato. Prima di pensare al quarto di finale di Champions League, la squadra partenopea deve reagire dopo la sconfitta per 4-0 col Milan. La squadra di Pioli “è arrivata alla partita con il timore di perderla, noi, probabilmente con tutti i discorsi che si fanno, con la convinzione che potesse essere una gara di riempimento del campionato, per arrivare a quelle di Champions – spiega il tecnico toscano -. Questo ha fatto la differenza sulle motivazioni per arrivare a quella partita. Da qui in avanti saranno tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo Scudetto. Finché mancherà un solo punto alla matematica, non avremo fatto niente”.
Bollente è il tema del clima allo stadio, dopo i recenti disordini in curva nel match contro i rossoneri: “Non so quanto può pesare – dice Spalletti – ma dobbiamo essere disposti a tutto per arrivare in fondo a raggiungere questo traguardo. Dobbiamo corrodere noi stessi per qualsiasi cosa. Senza tifosi, non possiamo stare. Quelli che vogliono fare casino, però, devono rimanere a casa. Non voglio entrare nelle cause, non le conosco. Se vogliamo che il ‘tutto per lei’ non sia solo uno slogan, dobbiamo essere disponibili a tendere la mano per venire ad un punto d’incontro. Per la bellezza del traguardo dobbiamo trovare una soluzione. Abbiamo una tifoseria leggendaria nel mondo, è una capitale del calcio nel mondo”. Spalletti è ancora cauto sullo Scudetto e fissa l’obiettivo: “La città pensa di aver già vinto? Sono l’ultimo dei samurai, servono ancora quindici punti. Da qualche anno sono dietro al pallone che ruzzola, a volte ruzzola bene, poi trova la buchettina e ruzzola male fino a che non lo colpisci e lo rimetti dritto. La squadra la pensa come me”.
Sul Lecce: “So benissimo le complicazioni che troveremo. E’ una squadra allenata benissimo, recentemente ha perso per episodi. Ha un calcio totale, pressa e ribalta subito le azioni, tutti i giocatori sono disponibili in termini di sostanza di gruppo. Ha un ambiente innamorato del calcio con una passione infinita”. Spalletti si sofferma anche sulle azioni da prendere per stroncare i cori razzisti dopo l’episodio di Juventus-Inter: “Si tratta di una materia da approfondire bene prima di dire stupidaggini. E’ un dispiacere vedere situazioni del genere, se vogliamo essere al livello del calcio europeo bisogna cambiare qualcosa, anche nel festeggiare e nel prendersi gioco dell’avversario, incluse le prime pagine dei giornali. Dobbiamo stare tutti un po’ più attenti ai comportamenti”.
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