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Il tecnico del Lecce, Fabio Liverani, nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari, ha analizzato la prestazione fornita nell’ultima gara contro la Lazio, sottolineando la grande importanza delle prossime partita: “C’era bisogna della scintilla, ma il fuoco deve essere tenuto vivo. Le partire iniziano ad essere meno, ora servono punti. Bisogna rimanere attaccati al risultato, i punti si sommano ed iniziano ad avere valore. C’è la consapevolezza che la squadra può vincere, ma dobbiamo farlo in tutti i campi. Nella partita ci sono varie partite, c’è il momento che puoi comandare o subire. È normale che abbiamo avuto un pizzico di fortuna che non abbiamo avuto in altre occasioni. Ma anche con la Lazio abbiamo concesso qualcosa, per poco non abbiamo vanificato un bel primo tempo. Dobbiamo diminuire di molto la fase di non possesso e concedere meno occasioni. Poi la squadra ha le potenzialità per creare problemi a chiunque”.
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L’ex centrocampista del Palermo ha, poi, fatto il punto sulla probabile formazione che schiererà domani e sugli indisponibili: “Le opzioni dipendono anche dalle qualità degli altri, ci siamo messi a tre per arginare Milinkovic-Savic che stava facendo l’attaccante aggiunto. Diventava difficile per due centrali, mettendoci a tre abbiamo cercato di concedere meno spazi per gli inserimenti. Deiola ci sta mettendo qualcosa di speciale per starci, ha questo problema che lo ha condizionato molto. La sua disponibilità è motivo d’orgoglio, ma i 90′ per lui non sono fattibili. Majer può diventare una pedina in più, ma va centellinato il suo rientro. Lapadula? Sul campo non ha fatto nulla, per pensare ad una data bisognerà vederlo sul campo. Meccariello ha un problema al ginocchio, Gabriel ha recuperato: sta stringendo i denti come Vigorito, tra tensione e sforzi non si può essere al 100%. La forza mentale fa la differenza, poi starà a me gestirli al meglio”.
Il Cagliari è una squadra in salute, che non ha più grandi obiettivi, ma con una grande voglia di stupire e Liverani è consapevole delle possibili difficoltà : “Le insidie sono tante, non ci scordiamo che il Cagliari è stata la vera sorpresa del girone di andata. Ha una rosa importante, creata per fare qualcosa di più della salvezza. Nainggolan è il top player, ma ci sono anche Simeone, Joao Pedro, Nandez, Rog. È un mix tra giocatori giovani ed esperti. Sono compatti, l’allenatore mette bene in campo i suoi. Per noi ci sarà da soffrire: li rispettiamo, ma abbiamo bisogno di fare punti”.
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