Serie A

Lecce-Lazio, Sarri: “Non so se il nostro mercato è aperto. Le voci su Milinkovic e Luis Alberto ledono l’armonia”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri - Foto LiveMedia/Danilo Vigo

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di rientro dalla sosta per il Mondiale contro il Lecce. Ecco le sue parole: “Non so se il nostro mercato è aperto, Lotito è stato impegnato in qualcosa di più importante negli ultimi tempi. Quando rientrerà, ne parleremo. Non penso ci siano grandi possibilità di migliorare la squadra. Si può rendere più organica la rosa, ma il miglioramento assoluto è difficile per tutti. Le voci su Luis Alberto e Milinkovic Savic ledono l’armonia, ma non è un mio problema. Bisogna puntare sull’intelligenza del calciatore nel non farsi influenzare. Di Luis Alberto leggo che vuole andare via, ma è una situazione che ho ereditato quando sono arrivato. Nonostante lui manifesti la sua voglia di tornare in Spagna, è sempre rimasto e ci ha aiutato”.

E ancora, sul terreno dell’Olimpico: “Non ho avuto modo di vedere i progressi dell’Olimpico. Mi hanno consegnato questa mattina un report molto corposo che leggerò. Ma non credo molto ai report, di solito sono commissionati da chi fa il campo. Voglio vedere con gli occhi. Il terreno di Lecce? Non lo so, non mi sembra di grandissimo livello ma è una cosa che in Italia devi aspettarti. Eravamo al top del mondo, ora siamo il terzo mondo. Nel giro di vent’anni è una bella impresa”.

Sulla sosta per i Mondiali: “La cosa peggiore della sosta? Non avere competizioni per 50 giorni. Quello che simuli non ha una valenza massimale. Chi rientra dal mondiale, in positivo o in negativo, avrà per forza delle ripercussioni. Magari chi ha vinto è tornato galvanizzato, gli altri sono delusi. I nostri devono smaltire una stanchezza emotiva forte e un pizzico di delusione. In più Milinkovic è tornato un po’ acciaccato. Sembrano in evoluzione sia lui che Vecino ma non sono al 100%”.
Sul Lecce: “Squadra di buon livello d’aggressività e ordine, ha anche buona qualità di palleggio. Fa delle ripartenza di alto livello. Con le squadre di alta classifica è sempre rimasta in partita. Bisogna tenerla in grandissima considerazione”.
Sui punti della classifica: “Due punti di media a partita penso siano tanta roba. Per il momento però lasciano il tempo che trovano. Bisogna proseguire su questi livelli per avere una classifica importante. Non sarà facile, il girone di ritorno di solito è sempre più difficile. A livello di testa la squadra sta bene, è difficile separare l’aspetto mentale da quello fisico, indipendentemente dai test asettici che vengono fatti. Ritengo molto più importante rientrare con la testa che funziona che con le gambe al 100%”.

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